In Australia una coppia su sei affronta qualche tipo di problema legato all’infertilità, e questo servizio gratuito, messo a disposizione del governo del Victoria, sarà disponibile per chiunque si trovi ad affrontare ostacoli di questo tipo, anche le persone singole o le coppie LGBTIQ+.
Questa struttura darà inoltre la possibilità di congelare gratuitamente i propri ovuli o spermatozoi a chi si trova ad affrontare delle terapie invalidanti a causa di condizioni mediche che potenzialmente possano compromettere la loro fertilità, come ad esempio le cure contro il cancro.
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Il premier Daniel Andrews ha sottolineato l’unicità di questa struttura, che è la prima del suo genere in Australia e una delle poche presenti nel mondo, e ha dichiarato che il servizio, finanziato con fondi pubblici, è stato creato per rendere più equa la creazione di una famiglia o il suo ampliamento.
Sono emersi alcuni dubbi però su come la nuova struttura intenda reclutare i donatori. A sollevarli il professor Luk Rombauts, presidente della Fertility Society of Australia and New Zealand, appoggiato dal direttore di Monash IVF, una delle maggiori cliniche private per la fertilità d’Australia.
Non è certo quale sia il numero esatto di donatori e donatrici di sperma e ovociti disponibili a livello nazionale, ma secondo chi opera nel settore non sono sufficienti a soddisfare la richiesta.
