IN SINTESI
- Nel cuore di NAIDOC Week, la ministra per gli indigeni australiani Linda Burney ha rivolto un appello a sostegno del referendum per istituire la Voce indigena in Parlamento.
- Australiani ed australiane si recheranno alle urne entro l'anno, in una data ancora da stabilire.
- Secondo Burney, l'Australia ha delle "questioni in sospeso" per quel che riguarda il riconoscimento degli indigeni australiani.
La ministra per gli indigeni australiani Linda Burney ha affermato che la Voce avrà conseguenze pratiche nella vita delle popolazioni indigene, concentrandosi "in quattro aree chiave: la salute, l'istruzione, il lavoro e le abitazioni".
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Burney ha affermato che la Voce avrà conseguenze pratiche nella vita delle popolazioni indigene, insistendo anche sulla necessità che l'organismo sia sancito costituzionalmente, piuttosto che tramite una legge ordinaria, come ha suggerito l'opposizione.
Se per il leader dell'opposizione Peter Dutton il governo appare avere una "ossessione" per la Voce, il primo ministro Anthony Albanese ritiene che sia arrivato il momento di ascoltare gli indigeni australiani.
