L'incontro di ieri tra il primo ministro australiano Anthony Albanese e il presidente statunitense Donald Trump ha portato alla firma di un accordo sulle terre rare e sui minerali critici.
Albanese ha confermato che nei prossimi sei mesi entrambi i Paesi contribuiranno con oltre un miliardo di dollari americani a progetti relativi all'estrazione mineraria.
Si trattava di una visita molto attesa in Australia, visto come in diverse occasioni nei mesi scorsi il primo ministro era stato snobbato dall'amministrazione americana, salvo un breve incontro a margine di un vertice delle Nazioni Unite.
E l'apprensione era alta nella squadra di Albanese, visti i trascorsi passati e la imprevedibilità del presidente americano nei confronti degli alleati in visita alla Casa Bianca.
Un incontro valutato come un successo da parte australiana, ma come è stato interpretato negli Stati Uniti?
Ascolta l'analisi del giornalista Giampiero Gramaglia cliccando sul tasto "play" in alto
Per approfondire

Albanese e Trump, amici ma non troppo