Lunedì scorso, una stazione degli autobus di Gerusalemme est è stata teatro di un attentato nel quale hanno perso la vita sei cittadini israeliani.
Gli autori della strage sono stati due giovani provenienti dalla Cisgiordania, che - saliti su un bus - hanno aperto il fuoco, ferendo anche 11 persone (sette delle quali gravemente) prima di essere uccisi da un soldato isareliano che si trovava sul posto.
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Il Premier israeliano Benjamin Netanyahu visita il luogo dell'attentato di Gerusalemme Credit: RONEN ZVULUN / POOL/EPA
Anche il ministro della Difesa Israel Katz ha parlato di “conseguenze di vasta portata”, a proposito delle quali il premier Benjamin Netanyahu è stato ancora più deciso, spiegando che un attentato del genere aumenta la determinazione di Tel Aviv nel raggiungere i suoi obiettivi non solo a Gaza, ma anche in Galilea e in Giudea.
Gli USA non sono contenti della decisione di Netanyahu di bombardare il Qatar perché che rischia di destabilizzare ulteriormente la regioneMichele Giorgio, giornalista
All'indomani dell'attentato, l’aviazione israeliana ha poi colpito Doha, centrando l’edificio dove si trovavano alcuni leader di Hamas. Tra i bersagli figuravano Khalil al-Hayya e Khaled Mashal, insieme ad altri membri del consiglio politico-militare del movimento islamista.
Nonostante il Qatar abbia protestato duramente e sospeso la propria mediazione diplomatica, da Gerusalemme si parla di “opportunità favorevole” che Netanyahu non voleva lasciarsi sfuggire.

Un'immagine del bombardamento israeliano su Doha Credit: AP
Ieri, però, gli attivisti hanno denunciato che uno dei pescherecci è stato colpito da un drone mentre si trovava di fronte alle coste tunisine di Sidi Bou Said.
Le autorità tunisine hanno respinto l'accusa che la nave sia stata attaccata da un drone e dicono che l'incendio è scoppiato mentre l'imbarcazione era in navigazione.