Lo scorso lunedì 28 ottobre Israele ha approvato due leggi che di fatto rendono impossibili le operazioni dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi all'interno di Israele.
La United Nations Relief and Works Agency, conosciuta con l’acronimo UNRWA, non potrà più svolgere il lavoro che il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha definito “indispensabile”.
Secondo il parlamentare Boaz Bismuth, tra i promotori dell'iniziativa di legge, "l'UNRWA non è un ente per l'assistenza ai rifugiati, è un'agenzia per assistere Hamas".
"I dipendenti di UNRWA sono circa trentamila", spiega ai nostri microfoni Elisa Cardillo, Media Specialist di UNRWA che sottolinea come il numero delle persone accusate di aver collaborato agli attacchi del 7 ottobre 2023 sia limitato, ovvero "poco più di una decina di persone".
I servizi attualmente garantiti da UNRWA e che includono cibo, acqua, istruzione ed assistenza sanitaria potrebbero essere interrotti nelle prossime settimane, con conseguenze drammatiche.
La situazione è estremamente disperata a Gaza e senza UNRWA la risposta umanitaria rischierebbe veramente di collassareElisa Cardillo, UNRWA Media Specialist