Israele minaccia la Global Sumud Flotilla: “Li tratteremo come terroristi”

Israel Palestinians Gaza

Una tendopoli sorta nella zona portuale di Gaza City Source: AP / Jehad Alshrafi/AP

Il ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir alza i toni contro gli attivisti diretti a Gaza. Intanto, dopo Regno Unito, Francia e Australia, anche il Belgio riconoscerà lo Stato palestinese all’Assemblea generale dell’ONU. Sullo sfondo, la diserzione di 365 riservisti e le nuove misure di Netanyahu in Cisgiordania.


Il Belgio ha confermato che alla prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite riconoscerà ufficialmente lo Stato palestinese. Bruxelles si unisce così a una nuova ondata di Paesi – tra cui Australia, Regno Unito e Francia – che hanno annunciato un passo simile, portando a oltre 150 gli Stati membri dell’ONU che appoggiano l’Autorità nazionale palestinese.

La decisione ha innescato la dura reazione di Israele. Il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha affermato che i Paesi favorevoli alla nascita della Palestina "sperimenteranno il terrorismo in casa propria". Dichiarazioni che confermano l’inasprimento della linea di Tel Aviv e il tentativo di scoraggiare altri governi.

Clicca il tasto "play" in alto per ascoltare il resoconto del giornalista Michele Giorgio

Ben Gvir si è distinto anche per le minacce rivolte agli attivisti della Global Sumud Flotilla, accusati di voler ostacolare i piani israeliani a Gaza. "Verranno trattati come terroristi", ha tuonato l'esponente del gabinetto Netanyahu.

Nel frattempo, il premier ha convocato una riunione straordinaria sul possibile rafforzamento della sovranità israeliana in Cisgiordania e su nuove misure punitive contro l’Autorità palestinese.
In Israele sono iniziate le scuole, ma molti insegnanti non si sono presentati perché hanno risposto alla chiamata dell'esercito
Michele Giorgio, giornalista
Parallelamente, 365 riservisti hanno annunciato che non risponderanno più alla chiamata alle armi, in segno di dissenso verso la strategia di conquistare e occupare Gaza City.

"Nell'esercito israeliano c'è fermento. Molte persone richiamate dall'Idf devono lasciare il lavoro e le famiglie e questo comincia a pesare sull'economia, sulla società e sulla vita privata delle persone, ma tutto questo non si tradurrà in una diserzione di massa", spiega il giornalista Michele Giorgio.
Israelis protest against Netanyahu in Tel Aviv
L'immagine di una protesta contro il govenro Netanyahu a Tel Aviv Credit: Ilia Yefimovich/picture alliance via Getty Images
Ascolta SBS Italian tutti i giorni, dalle 8am alle 10am. 

Seguici su Facebook Instagram o abbonati ai nostri podcast cliccando qui

Share
Download our apps
SBS Audio
SBS On Demand

Listen to our podcasts
Independent news and stories connecting you to life in Australia and Italian-speaking Australians.
Have you tried the Ugly Ducklings of Italian Cuisine? Listen for a fresh portrait of Italian food.
Get the latest with our exclusive in-language podcasts on your favourite podcast apps.

Watch on SBS
SBS Italian News

SBS Italian News

Watch it onDemand