L'Australia verso la normalità ma le navi da crociera rimangono ancorate

Turismo australia

Il porto di Sydney, uno dei più richiesti al mondo. Source: AAP Images/Sam Mooy

Il settore del turismo è stato uno dei più duramente colpiti dallo scoppio della pandemia e le recenti dichiarazioni del del Ministro del Commercio, del Turismo e degli Investimenti Simon Birmingham, lasciano poco sperare per una ripartenza imminente delle normali attività.


“Per le navi da crociera i viaggi non dovrebbero riprendere presto”, questa la dichiarazione di Birmingham, che prosegue ribadendo che le compagnie “hanno molto lavoro da fare nel convincere le autorità sanitarie a consentire loro di operare di nuovo, oltre a ripristinare la fiducia del pubblico".

Alessandro Guerreri, Amministratore Delegato di MSC Crociere per Australia e Nuova Zelanda, rispetta l’opinione del Ministro e in attesa di poter tornare ad offrire un servizio ai passeggeri ci racconta quali misure MSC stia adottando in termini di sicurezza a bordo, per rassicurare le autorità sanitarie in Australia sulla possibilità di scongiurare futuri possibili contagi.
“I protocolli di sicurezza e salute sono stati la nostra priorità assoluta”, racconta Alessandro, “in Europa stiamo ripartiti, mentre in Australia si sta ancora discutendo quali debbano essere le condizioni che il Governo vuole porre per fare ripartire il nostro settore, l’ipotesi è un periodo di prova che si aprirà tra poco”.

Le statistiche in possesso della compagnia di navigazione ci dicono che il “63% dei crocieristi sono pronti a ripartire”, ci spiega Guerreri, “a patto che si assicuri loro di poter trascorrere una vacanza in tutta sicurezza, cosa che ci stiamo impegnando a dimostrare, dato che in Europa sta andando bene”.

I Protocolli che sono stati messi in atto sono stati studiati, sperimentati e creati da un gruppo di esperti per MSC: il Blue Ribbon, formato da professori universitari, ricercatori e scienziati provenienti da diversi Paesi del mondo tra cui l’Australia, che hanno lavorato sui vari processi di bordo.
Cruise in Australia
Alessandro Guerreri, Amministratore Delegato di MSC Crociere per Australia e Nuova Zelanda Source: courtesy of Alessandro Guerreri
Gli HNS sono protocolli di sicurezza approvati dall’Unione Europea, certificati da Governo italiano, francese e greco e che consentono alle navi da crociera di solcare i mari del Mediterraneo.
“Siamo diventati degli esperti in materia di sicurezza a bordo e, paesi come Sud America, ci stanno contattando per capire come funzionano i nostri protocolli”, prosegue Guerreri ai microfoni di Sbs Italian.
Le procedure prevedono tamponi rapidi per tutti i crocieristi prima di imbarcarsi, ripetuti dopo quattro giorni di navigazione per verificare che la situazione sia e rimanga sotto controllo.

A bordo il distanziamento sociale è obbligatorio in tutte le aree, e le navi viaggiano con un’occupazione al 70% rispetto alla capienza totale.

L'obbligo di mascherina vige nei luoghi dove non si riesce a garantire il distanziamento, come ad esempio negli ascensori e controllo costante della temperatura dei passeggeri.
A queste misure di sicurezza si aggiunge l’utilizzo della tecnologia ci spiega Guerreri: “Tutte le persone che si imbarcano sono munite di un braccialetto high-tech, che consente di tracciare la vicinanza con le altre persone. Nel momento in cui un soggetto è stato per più di dieci minuti a contatto con un’altro, il dispositivo segnala il tracciamento, nel caso ci sia una positività possiamo risalire a chi è stato in contatto diretto”.

Anche le escursioni sono rigidamente regolate, con personale che abbia passato tutti i test, insomma “creiamo delle vere e proprie bolle attorno ai nostri guests in modo che siamo totalmente al sicuro”, conclude Alessandro “da agosto abbiamo effettuato circa 40mila tamponi e negato l’accesso a circa 300 passeggeri”.
cruise sydney
Port Botany, un nuovo possibile termina per le navi da crociera a Sydney. Source: Getty Images/kokouu
La crociera è considerata la vacanza per eccellenza in Australia e le statistiche dicono che una persona su 17 nel 2019 ha preferito le città galleggianti rispetto ad altri tipi di vacanze.

Un dato molto più alto che in altri Paesi.    

La grande richiesta di vacanze in crociera spiega come mai il porto di Sydney sia arrivato alla saturazione. Ecco che allora nasce la necessità di costruire un altro terminal in città, sperando che tutto il settore possa ripartire presto, il che vorrebbe dire essere tornati definitivamente alla normalità.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti. 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo www.sbs.com.au/coronavirus

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