Valentina Gosetti, originaria della provincia di Brescia, insegna francese nel campus di Sydney dell'University of New England, dove svolge anche il ruolo di coordinatrice dei corsi universitari del dipartimento di lingue.
Valentina non è solo un'insegnante di lingue, ma anche una studente. Sta infatti imparando il russo, e per farlo, sta sperimentando in prima persona l'uso della piattaforma Whatsapp e dei suoi messaggi vocali.
"A me piace molto sperimentare con le nuove tecnologie per imparare una lingua nuova e il russo un po' lo avevo già studiato in passato" racconta Valentina.
Il problema però è stato la difficoltà a trovare un insegnante di russo a Sydney, e soprattutto, trovare il tempo per partecipare a delle lezioni o a delle sedute di conversazione durante la settimana, tra lavoro, tragitto sui mezzi pubblici e altri impegni.
Ma attraverso un’intuizione e grazie alle nuove tecnologie della comunicazione, Valentina ha trovato una soluzione:
“Ho chiesto a un amico di presentarmi un insegnante che fosse in Russia o in un paese dove si parli russo. E questo mio amico mi ha consigliato questo insegnante, che è anche un giornalista e si chiama Mykhailo Alandarenko, e al momento vive a Kiev, in Ucraina”.
Valentina e Mykhailo, che non si sono mai incontrati di persona e vivono a 15 mila chilometri di distanza, hanno iniziato a fare delle lezioni settimanali via Skype. Un sistema funzionale per connettere due persone che si trovino agli antipodi, ma che implica che entrambe siano disponibili e presenti nello stesso momento, come per una normale lezione faccia a faccia.
Lentamente, Mykhailo e Valentina hanno quindi iniziato a sviluppare un metodo per scambiarsi messaggi vocali e correzioni via WhatApp.
In questo modo possono comunicare anche non essendo contemporaneamente connessi e scambiarsi brevi registrazioni. Dei veri e propri “botta e risposta” in cui Mykhailo può ascoltare Valentina e poi risponderle con commenti, correzioni, e fornendole esempi direttamente attraverso la propria voce.

They might live 15,000 kilometres apart, but that's not stopping Mykhailo help Valentina learn Russian. Source: SBS News
Messaggi che può registrare in qualunque momento voglia e che Valentina può ascoltare quando abbia tempo per farlo.
“Noi ci mandiamo dei messaggini vocali molto molto brevi attraverso i quali lui può correggermi in tempo reale la pronuncia e la grammatica e io gli rispondo. E questo per me va benissimo, perché io prendo il treno per andare al lavoro, mezz’ora o quaranta minuti. Utilizzo questo tempo per imparare il russo”.
Secondo Valentina, si tratta di un modo di imparare che può essere adattato al proprio stile di vita, integrando questa attività all'interno della propria routine, per esempio mentre ci si sposta con mezzi di trasporto o a piedi o mentre si svologono attività come, per esempio, l'allenarsi in palestra.
Valentina chiama questo approccio “portable education".
"La cosa molto interessante di questo metodo è che i messaggini su WhatsApp rimangono registrati, quindi io per ripassare riascolto tutti questi messaggini nei quali lui mi corregge la grammatica o la pronuncia", continua Valentina Gosetti.
E in quanto insegnante universitaria di lingue, Valentina considera questo suo esperimento personale anche come un futuro strumento professionale: "Adesso io sto veramente pensando anche di integrare questo approccio all'interno del mio metodo di insegnamento".
Infatti il 95% degli studenti di francese dell'University of New England studiano online, si trovano in ogni parte d'Australia e utilizzano le nuove tecnologie per comunicare con l'università, racconta Valentina.
Di conseguenza accanto agli strumenti già esistenti, tra cui una classe virtuale messa a disposizione dall'università, anche l'uso di messaggi vocali può essere integrato per sviluppare, per esempio, un sistema di correzione in simultanea.
Sistema che Valentina Gosetti, da Sydney, sta sperimentando in prima persona con il suo insegnante di russo, Mykhailo Alandarenko, da Kiev.