Il primo ministro Anthony Albanese e il ministro del Tesoro Jim Chalmers hanno annunciato la nuova strategia migratoria che tende a portare la migrazione netta ai livelli pre-pandemici entro il 2024-2025.
Il piano prevede di dimezzare la quota di mezzo milione di visti studio-lavoro favorendo l'ingresso di personale specializzato.
Tuttavia, secondo alcuni economisti le nuove disposizioni avranno un effetto sull'economia australiana ed in particolare sul settore edilizio mettendo a rischio il progetto di costruire oltre un milione di alloggi.
Al momento infatti il settore risente della carenza di circa 230mila lavoratori alla quale si può sopperire solo con l'arrivo di lavoratori temporanei.
Di questo ed altro ne abbiamo parlato con Max Tani, professore di economia dell'UNSW di Canberra.
