La catena di supermercati Coles ha fatto marcia indietro sul divieto di utilizzare le buste di plastica dopo le proteste di alcuni clienti. Per ora, il colosso della distribuzione alimentare contiunerà a fornire gratuitamente sacchetti riutilizzabili più spessi, una mossa che però ha attirato le critiche di diversi gruppi ambientalisti.
Tutto questo appena un mese dopo la decisione dei due più grandi supermercati australiani di estendere la loro presa di posizione contro le buste di plastica a livello nazionale. Una decisione che si è rivelata troppo ambiziosa per Coles, che ha annunciato di voler fornire di nuovo i sacchetti a tempo indefinito. La spiegazione fornita da Coles è che i clienti hanno bisogno di più tempo per la transizione dai sacchetti di plastica alle sporte riutilizzabili.
Una decisione ed una spiegazione che ha lasciato i gruppi ambientalisti furiosi. Zoe Deans è un'attivista di Greenpeace Australia:
It's really shocking, especially when they had been making really great steps, they said they would take some steps towards reducing plastic on fresh produce as well, they were getting some momentum going and this just feels like a step back.
Nonostante la rabbia, diversi clienti si sono dichiarati soddisfatti dalla decisione di Coles di ritornare sui suoi passi e fornire sacchetti gratis di nuovo.
La Presidente della National Retail Association, Dominique Lamb, ha dichiarato che la controversa decisione di Coles nasce dalle preoccupazione per la sicurezza dei suoi impiegati, per ridurre il numero di episodi di abusi ai quali sono stati sottoposti durante quello che ha definito un "cambiamento di abitudini" dei consumatori. "The major chains have met some difficulty when they tried to announce this new change, and what we're seeing is that customers are very much going through a behavioural change. And in order to keep their staff safe, in order to reduce the amount of customer abuse that's going on, certainly certain brands have made decisions in order to make sure customers and staff are engaging in a very civil way."
Coles quindi fornirà sacchetti di plastica riutilizzabili ai clienti in Western Australia, Queensland, New South Wales e Victoria. Ma le stesse buste costeranno 15 centesimi nel Northern Territory, South Australia, Australian Capital Territory, e Tasmania, dove i sacchetti di plastica usa e getta sono stati messi fuori legge da divesi anni.
Coles ha dichiarato che continuerà a fornire le buste gratis come misura temporanea, fino a che la clientela si sarà abituata a portare con sè le proprie sporte riutilizzabili.
Lo psicologo delle abitudini dei consumatori Adam Ferrier ha dichiarato che si tratta di una mossa intelligente da parte della catena di supermercati, che ha, secondo lo psicologo, sottovalutato la reazione del consumatore.
"Giving away free bags I think is an excellent reaction to this issue. The supermarkets have underestimated the consumer reaction and how much disruption it's going to cause. And what they've done is they've pulled it back and made it easier for consumers."
La catena concorrente a Coles, Woolworths, ha smesso di consegnare sacchetti di plastica l'8 luglio e fino ad ora rimane fedele alla decisione. Woolworths vende borse di plastica riutilizzabili per 15 centesimi e cerca di incentivare i consumatori a portare con sè le proprie borse in cambio di punti fedeltà.



