Una forte esplosione nel porto di Beirut, Libano, ha causato almeno 70 morti tra i quali un cittadino australiano, e quasi quattromila feriti tra inclusi due militari italiani.
Il presidente libanese Michel Aoun ha convocato una "Riunione urgente" del Consiglio superiore della Difesa.
A causare lo scoppio sarebbe stato "un carico di nitrato di sodio" sequestrato un anno fa e tenuto in un magazzino in un edificio di 3 piani. La Croce Rossa comunica che oltre trenta squadre di soccorso sono sul posto.
L’esplosione ha distrutto e danneggiato decine di abitazioni inclusa quella dell’ex primo ministro Saad Hariri.
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Il primo ministro Scott Morrison ha confermato la morte di un cittadino australiano.
Posso confermare che tra le vittime c'è stato un australiano. Il che è terribilmente devastante. Il nostro cordoglio va a tutto il popolo libanese.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. È obbligatorio indossare la mascherina in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.