Feste e Pokemon Go, a Melbourne multate 172 persone

Five million Melburnians have spent their first night under a citywide, coronavirus-enforced curfew that will last the next six weeks.

Five million Melburnians have spent their first nights under a citywide, coronavirus-enforced curfew that will last the next six weeks. Source: AAP

Nella giornata di lunedì non tutti i cittadini del Victoria hanno rispettato le regole imposte dallo stato di calamità.


Sedici giovani multati per aver organizzato una festa in centro, sessanta persone fermate senza mascherine (una di queste, una donna di Frankston, ha aggredito con violenza una poliziotta), mentre un residente di Sunshine è stato intercettato addirittura a 14km da casa, nel centro di Melbourne, mentre giocava a Pokemon Go, ed è tornato a casa con una multa da 1652 dollari.


In evidenza:

  • 172 le multe emesse nella prima giornata di coprifuoco
  • Imminente l'introduzione di autocertificazioni "all'italiana"
  • Nel Victoria due terzi dei contagi a livello nazionale

I cittadini della capitale del Victoria - lo ha riconosciuto anche il Premier Daniel Andrews - hanno rispettato le norme imposte dallo stato di calamità e le strade del CBD hanno effettivamente assunto un aspetto spettrale. Ma nella prima giornata all'insegna della cosiddetta Fase 4 non sono purtroppo mancate le eccezioni.

Il premier statale ha ammesso che uno dei problemi riguarda la presenza di alcune zone grigie, a partire dalla definizione di lavoratori essenziali. Perché da quello dipende il diritto alla mobilità di migliaia e migliaia di persone.

Il governo statale ha ribadito che si va verso l’autocertificazione, come avveniva in Italia tra marzo e maggio. Tutti coloro che si muoveranno al di fuori del raggio di 5 km dalla propria abitazione dovranno compilare un documento - un worker permit - da presentare alle autorità nel caso si venga fermati dalla polizia.

I numeri della pandemia nel Victoria

Per quanto riguarda i numeri: ieri i nuovi casi nel Victoria sono stati 429. Al momento in tutto lo Stato ne sono stati registrati quasi 12mila (11.937), dei quali circa la metà – 6500 - sono ancora attivi.

In tutta Australia sono stati poco più di 18mila i contagi dall’inizio della pandemia – quindi 2/3 di tutti i contagi riguardano il Victoria. 416 persone sono ricoverate e di queste 35 si trovano in terapia intensiva. Al momento le vittime sono 136 nel solo Victoria sulle 221 nazionali. 13 i decessi nello stato nella giornata di lunedì.

Ma quel che più conta è che i numeri sono raddoppiati nell’ultimo mese. Cioè appena l’8 luglio in tutta Australia c’erano meno di 9mila casi. Adesso, quattro settimane, più tardi, sono 18mila. Va detto che, secondo le autorità sanitarie dello stato, il lockdown di luglio ha evitato circa 20mila contagi.

Si stima la perdita di 250mila posti di lavoro

Mentre Melbourne affronta la seconda giornata in stato di calamità (anche se alcune delle disposizioni e dei provvedimenti annunciati devono ancora entrare in vigore, mentre altri sono addirittura ancora in fase di studio), il governo ha annunciato un pacchetto di provvedimenti a favore dei lavoratori, con versamenti da 1500 dollari per tutti coloro (non protetti dal JobKeeper) che in questo periodo perderanno il lavoro.

Secondo le previsioni saranno 250mila.

Intanto da giovedì alcune attività imprenditoriali e alcune aziende - fabbriche, negozi e società di servizi - chiuderanno i battenti, mentre altre strutture vedranno ridotte drasticamente le loro attività e il loro organico. Nei cantieri non potranno lavorare più di 25 operai.

Continueranno a funzionare a pieno regime invece supermercati, farmacie e uffici postali. Per quanto riguarda caffè e ristoranti, sono consentiti iI take away e le consegne a domicilio, sempre limitatamente agli orari consentiti. Tra le 8 di sera e le 5 di mattina è infatti in vigore il coprifuoco.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

I test per il coronavirus ora sono ampiamente disponibili in tutta Australia. Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.

SBS è impegnata nell'informare tutte le comunità d'Australia sugli ultimi sviluppi legati al COVID-19. Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo sbs.com.au/coronavirus.

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