Pyongyang fornisce soldati a Mosca, "niente di cui stupirsi"

Per il giornalista Giuseppe D'Amato queste forniture di forza-lavoro da Pyongyang a Mosca non sono inedite. Il punto sul conflitto russo-ucraino.

Foto diffusa dall'Agenzia stampa nordcoreana in cui il leader Kim Jong Un incontra le truppe. Credit: KCNA/EPA/AAP Image

Domenica sera, durante il settimanale discorso alla nazione, il presidente ucraino Zelensky ha denunciato il coinvolgimento diretto della Corea del Nord nel conflitto russo-ucraino.

Zelensky, supportato dai dati forniti dai suoi servizi di intelligence, ha confermato la presenza di milizie nordcoreane in Russia.

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Zelensky in visita a Roma la scorsa settimana. Source: AP / Andrew Medichini/AP/AAP Image

Anche secondo l'Institute for the Study of War "diverse migliaia" di militari nordcoreani si stanno addestrando in Russia, con la possibilità di venire schierati in prima linea prima della fine dell'anno.

Secondo il giornalista Giuseppe D'Amato "Pyongyang fornisce da tempo lavoratori a Mosca. Prima erano contadini, adesso soldati, ma rientra tutto nella logica della collaborazione tra Putin e Kim Jong Un".

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D'Amato ha anche analizzato il recente dinamismo diplomatico del Cremlino, ad una settimana dal summit del BRICS - l'alleanza intergovernativa con Cina, Brasile, India e Sudafrica - che si terrà la settimana prossima a Kazan.

Mosca cerca disperatamente di creare un fronte anti-occidentale solido e convincente, e non vuole restare isolata

Giuseppe D'Amato

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