Giovedì scorso, rappresentanti delle istituzioni (tra i quali la Console generale d'Italia a Melbourne, Chiara Mauri), esponenti dell'associazionismo comunitario e della galassia della ristorazione di Melbourne si sono dati appuntamento a South Yarra per dare ufficialmente il via alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
L'evento annuale, patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per promuovere la tradizione culinaria e i prodotti agroalimentari italiani all'estero è giunto alla decima edizione e quest'anno ha come tema "La cucina italiana tra salute, cultura e innovazione".
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Credit: 48h Pizza e Gnocchi bar
Tra l'altro, le iniziative si intrecciano con un altro appuntamento importante - ovvero la candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO. L'obiettivo è quello di riconoscere l'insieme di pratiche sociali, riti e gestualità legati al cibo, nonché la tutela della biodiversità legata alla stagionalità e alla sostenibilità.
Il riconoscimento della pizza napoletana da parte dell'UNESCO ha portato ad una grande crescita dei prodotti italiani sui mercati internazionaliRenato Rocco, direttore del magazine 'LaBuonaTavola'
La decisione finale è attesa per il 10 dicembre a Nuova Delhi, dopo la valutazione di un dossier che sottolinea l'importanza della cucina come elemento identitario e di benessere.
In attesa di conoscere il responso sulla candidatura della cucina italiana, già nel 2017 l'UNESCO ha riconosciuto l'arte tradizionale del pizzaiolo napoletano come Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità. Un riconoscimento che sottolinea l'insieme di conoscenze e pratiche legate alla preparazione della pizza napoletana, incluse le tecniche di impasto e cottura, le gestualità del pizzaiolo, e il rito sociale della preparazione e condivisione.