Jannik Sinner, l'ultimo imperatore

Nella settimana nella quale Nadal annuncia il ritiro, l'azzurro piega Djokovic nella finale di Shanghai (sotto lo sguardo di Federer) e si assicura la prima posizione del ranking stagionale.

Novak Djokovic e Jannik Sinner durante la cerimonia di premiazione del Master 1000 di Shanghai Source: EPA / ALEX PLAVEVSKI/EPA

Superando Novak Djokovic per 7-6 6-3 in un'ora e 37 minuti, Jannik Sinner si è aggiudicato a Shanghai il settimo torneo dell'anno e il 17mo della carriera (il quarto a livello Master 1000), impedendo tra l'altro al serbo di raggiungere quota 100 titoli ATP.

Il 23enne tennista altoatesino si è così garantito il primo posto della classifica ad un mese abbondante dalla fine di un'annata segnata (finora) da 65 vittorie e 6 sconfitte, un ruolino che fa del 2024 di Sinner una delle 10 migliori stagioni di sempre.

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Roger Federer e Carlos Alcaraz in tribuna a Shanghai Source: EPA / ALEX PLAVEVSKI/EPA

Risultati e prestazioni ancora più significativi alla luce della spada di Damocle della positività al clostebol.

Una vicenda che lo ha portato anche a ridisegnare il team strada facendo, ingaggiando un nuovo preparatore atletico (Marco Panichi) e un nuovo fisioterapista (Ulises Badio).

La WADA vuole evitare che venga completamente azzerata la responsabilità oggettiva

Riccardo Bisti

La storia in realtà non si è ancora conclusa, visto che due settimane fa la Wada, l'agenzia mondiale antidoping, ha annunciato un ricorso contro l'assoluzione del tennista.

"Se Sinner dovesse cavarsela senza giorni di squalifica potrebbe passare il messaggio secondo il quale basta scaricare la colpa di una positività su persone terze per evitare ogni tipo di sanzione", spiega il giornalista Riccardo Bisti.

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Sinner the winner

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In tutto questo, Rafa Nadal ha annunciato il ritiro dal tennis. Il 38enne maiorchino parteciperà nei prossimi giorni all'esibizione milionaria in programma a Riyadh, in Arabia Saudita, prima di chiudere la carriera alle Davis Cup Finals di Malaga.

Una carriera lunghissima e stellare, resa impareggiabile dai 96 titoli, 22 dei quali del Grande Slam e soprattutto da record che difficilmente verrano mai superati, come i 14 successi al Roland Garros. le 912 settimane consecutive nella top 10 e le 81 vittorie di fila sulla terra battuta.

Rafael Nadal con la coppa dei moschettieri, simbolo del suo 14mo trionfo a Parigi e del suo 22mo e ultimo titolo Slam Source: SIPA USA / Richard Callis / SPP/Richard Callis / SPP/Sipa USA

Primati incredibili, soprattutto considerando un fisico che spesso gli ha chiesto il conto e alla luce del fatto che la sua ventennale militanza nel circuito si sia snodata parallelamente a quelle di Roger Federer e di Novak Djokovic.

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