La seconda ondata di COVID-19 è risultata essere peggiore della prima a Melbourne.
"Purtroppo qualsiasi situazione dove non c'è vigilanza assoluta, in cui le persone non rispettano la distanza di sicurezza di 1,5m", insomma in cui si verificano negligenze, "è fortemente a rischio", a causa dell'altissima contagiosità del coronavirus, spiega la professoressa Maria Pia Degli-Esposti.
Punti chiave:
- Forse anche negligenza all'origine della "seconda ondata" di contagi nel Victoria
- La notizia della sperimentazione di un vaccino in UK "è uno sviluppo importante"
- Le conseguenze a lunga scadenza del virus sul nostro organismo sono preoccupanti
La professoressa Degli-Esposti è un'immunologa. La sua ricerca ha dato un contributo significativo alla comprensione delle strategie immunologiche da impiegare nella lotta alle infezioni virali e ai metodi necessari per migliorare i risultati clinici.
A suo parere l'obbligo di indossare le mascherine ora è "assolutamente essenziale", perché stiamo assistendo ad una trasmissione a livello comunitario, in particolare a Melbourne.
Intanto si diffondono notizie incoraggianti su alcuni vaccini anticoronavirus attualmente in fase di sviluppo, che si starebbero avvicinando all'efficacia.
La professoressa Degli-Esposti sottolinea che, nel caso ad esempio del vaccino sottoposto attualmente a clinical trials a Oxford, "la cosa molto incoraggiante è che con poche dosi questo vaccino sia stato in grado di indurre una risposta immunitaria con le caratteristiche che noi cerchiamo, (...) produce sia anticorpi che neutralizzano l'infezione del virus, sia una risposta nelle cellule T che sono la seconda linea di difesa contro il virus".
A suo parere si tratta di uno sviluppo molto importante, raggiunto in tempi straordinariamente brevi, sottolinea la Degli-Esposti.
Questo virus ci ha sorpreso e continua a soprenderci giornalmente (...) causa non solo problemi di respirazione e polmonari, ma anche molti altri problemi ed effetti a lungo termine
A proposito degli effetti del coronavirus, quelli a lungo termine sono ancora poco conosciuti, ma stanno emergendo complicanze non previste, sottolinea Degli-Esposti, talvolta anche in persone che hanno contratto il virus manifestando sintomi lievi.
Proprio alla luce di questa pericolosità del COVID-19, la professoressa ha concluso l'intervista con un appello: "consigliamo a tutti di indossare le mascherine a Melbourne e in Victoria (...) e in NSW consigliamo di stare attenti, perché il virus è molto infettivo e basta una piccola disattenzione perche si diffonda nella popolazione".
Ascolta l'intervista:
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.