Il presidente Donald Trump ha tenuto ieri il suo primo discorso in diretta televisiva alla nazione dallo Studio Ovale con un appello all'urgenza di costruire il muro al confine con il Messico per far fronte a quella che ha definito una 'crisi umanitaria'. Queste le sue parole: "Over the years, thousands of Americans have been brutally killed by those who illegally entered our country, and thousands more lives will be lost if we don't act right now. This is a humanitarian crisis, a crisis of the heart and a crisis of the soul."
Ed è proprio il braccio di ferro sul muro da 5,7 milioni tra il presidente e i democratici sta alimentando la serrata di alcuni uffici e servizi pubblici che dura da quasi 3 settimane e che sta lasciando senza stipendi circa 800mila dipendenti pubblici.
A seguito del suo discorso, Trump ha anche annunciato che la situazione tra democratici e repubblicani starebbe procedendo verso una risoluzione, ma quale sarà la prossima mossa del presidente per sbloccare la situazione? E chi sta subendo le maggiori conseguenze a causa della serrata del governo americano?
Ci ha risposto il giornalista Giampiero Gramaglia, esperto di questioni statunitensi ed ex-direttore dell'agenzia ANSA.