Paul Manafort, ex capo della campagna elettorale di Trump, è stato condannato per frode finanziaria, mentre l'ex avvocato personale del tycoon, Michael Cohen, si è dichiarato colpevole di violazione delle leggi elettorali: ha ammesso infatti di aver pagato una porno-star perché tacesse sulla relazione col futuro Presidente degli Stati Uniti.
Intanto Asia Argento ha negato di aver versato 380 mila dollari per evitare il rischio di una condanna per abusi sessuali da parte di un attore - Jimmy Bennett - che era minorenne all'epoca dei fatti e che ha rivelato una relazione sessuale con l'attrice italiana. La quale ha bollato la notizia come "fake news". Ne abbiamo parlato col giornalista Giampiero Gramaglia.