Il parlamento britannico ha ripreso i lavori ieri (25/09/2019), dopo la sospensione di due settimane voluta da Boris Johnson. La Corte Suprema britannica ha decretato "illegale" la sospensione voluta dal primo ministro.
Il leader si trovava al Summit sul clima di New York quando lo ha raggiunto la notizia e ha dovuto anticipare il suo rientro in patria.
"Il popolo di questo Paese ne ha abbastanza. Questo Parlamento deve o farsi da parte" e permettere che "la Brexit sia fatta" o "presentare una mozione di sfiducia ed affrontare finalmente il giorno del giudizio di fronte agli elettori" ha dichiarato Johnson durante un accorato discorso alla Camera dei Comuni.
Johnson ha aggiunto "c'è vita dopo la Brexit" ma gli scenari futuri sono tutto fuorché chiari, come ci ha spiegato la corrispondente da Londra, Nicole Degli Innocenti.




