Livia Salvati Manni è una ricercatrice chimica di materiali che ha terminato i suoi studi all’Università ETH di Zurigo, dove ha anche lavorato per diversi anni al termine del suo dottorato di ricerca.
Quando ha conosciuto Khai, la ragazza australiana che sarebbe poi diventata sua moglie, ha subito messo le cose in chiaro, specificandole che era disposta a viaggiare in Australia per conoscere la sua famiglia, ma che non ci avrebbe mai e poi mai vissuto.
“E ovviamente eccomi qui”, racconta Livia sorridendo ai microfoni di SBS Italian.
“Il pallino di vedere l’Australia l’ho sempre avuto, fin da bambina. Volevo visitare i suoi territori incontaminati e vedere la barriera corallina, ma l’esperienza per me sarebbe potuta finire con un viaggio”, ha continuato Livia.
Poi le priorità sono cambiate e le opportunità lavorative che l’Australia le poteva offrire hanno prevalso, e Livia si è convinta. Dopo nemmeno due anni Livia e sua moglie Khai erano già in Australia.
“La cosa che mi aveva convinto era stato il meteo, perché durante il mio primo viaggio il cielo di Sydney mi aveva conquistata. Da quando sono arrivata invece [il meteo] è stato un totale disastro. Se le cose non cambiano rifacciamo le valige e torniamo a casa!", ha esclamato.
Dal punto di vista lavorativo però Livia sente di aver fatto la scelta giusta.
“L’Australia, nel campo della ricerca, ha subito negli anni diversi tagli ai fondi, ma nonostante questo rimane un Paese molto interessante e dove esiste un concetto di menthorship davvero stimolante”.

Livia e Khay il giorno del loro matrimonio
“Noi, come coppia omosessuale, siamo completamente accettate, e la vita è tranquilla. In Italia non so se mi sentirei al sicuro”, ha aggiunto.




