La mancanza di lavoratori nei settori essenziali nelle zone regionali australiane è un problema serio per le istituzioni locali. Riuscire ad attrarli e a trattenerli è sempre più difficile ma anche sempre più necessario.
Le cause sono diverse, e gli effetti sono spesso l'assenza di servizi basilari. A Muswellbrook, cittadina a 248km da Sydney, la mancanza di ostetriche obbliga ad esempio le donne del luogo a doversi spostare per partorire.
Lucy Packer nel 2023 ha scelto di lasciare Melbourne insieme a suo marito per trasferirsi a Dubbo, cittadina 400km a ovest di Sydney, dove lavora come logopedista (Senior Speech Pathologist e Clinical Lead nel Western NSW Local Health District).
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Lucy conferma che quello della mancanza di lavoratori essenziali è un problema di difficile soluzione: "Da sempre è possibile osservare l'arrivo di tanti neolaureati che restano per un annetto o forse due, e poi trovano un lavoro più vicino a casa o tornano nelle loro città per stare con la propria famiglia o per le altre opportunità lavorative".
Trasferirsi in zone regionali australiane è un cambiamento di vita radicale, che tuttavia porta con sé anche vantaggi e aspetti positivi. Lucy sostiene che la sua vita sia "molto più semplice" a Dubbo, dove ha "molto più tempo per fare le cose che ci piacciono".
Geograficamente siamo isolati, se non si è del posto vuol dire che la propria famiglia è lontana.Lucy Packer, Senior Speech Patologist e Clinical Lead
Intanto iniziative come The Welcome Experience, un piano del governo del NSW, cercano di ovviare a questo problema, offrendo ai lavoratori essenziali supporto sotto molteplici punti di vista.
Coloro che si registrano al programma vengono presentati ad un ‘contatto locale’, ovvero una persona in grado di aiutarli in tutto, dall’alloggio e i servizi per l’infanzia, ad opportunità lavorative per i partner, e persino nel presentarli ai vicini di casa.