Nove ragazzi di diverse nazionalità hanno rischiato la vita a Perth, dopo che una serata condita con l’uso di droghe è finita male, verso la mezzanotte di martedì. Nel gruppo, anche cinque cittadini francesi, due tedeschi e un marocchino. Tutti studenti o residenti temporanei in Australia.
Tre di loro, due francesi e una ragazza tedesca sono stati ricoverati in terapia intensiva.
Secondo fonti mediche, se non fosse stato per la pronta azione di un coinquilino che ha chiamato i soccorsi, i giovani sarebbero potuti anche morire. Il ragazzo era rientrato nella casa che condivide con altri studenti e “backpackers” quando ha trovato i nove in condizioni preoccupanti e ha deciso di allertare immediatamente i servizi di emergenza.
Nove ambulanze sono giunte nella casa di Victoria Park, vicino al centro di Perth, alla mezzanotte di martedì. Ad assistere i giovani vi erano circa 20 paramedici.
David McCutcheon, medico al Royal Perth Hospital, ricorda lo stato in cui i pazienti sono giunti al pronto soccorso.
"Sono arrivati in uno stato agitato di delirio, avevano allucinazioni, la loro frequenza cardiaca era estremamente elevata. Molti di loro hanno dovuto essere messi in coma farmacologico per per proteggerli e vorrei davvero sottolineare quanto stessero male.”
Il giovane italiano, che è stato identificato dal The West Australian con il solo nome proprio, Simone, ha raccontato che lui e i suoi amici avrebbero trovato la sostanza in un pacchetto spedito via posta alla loro casa e indirizzato a una persona non residente. Avendola scambiata per cocaina, ne avrebbero assunto un quantitativo elevato prima che i sintomi iniziassero a manifestarsi.
Secondo quanto rivelato dal quotidiano locale The West Australian, la droga responsabile delle complicazioni potrebbe essere la “scopolamina”, un composto usato nella cura di patologie neuropsichiatriche, in oftalmologia e odontoiatria.
Viene però impiegata in dosi molto ridotte, mentre quantitativi elevati possono causare allucinazioni, delirio, paralisi e perdita di coscienza, con possibilità anche di decesso. Secondo fonti online, lo stesso composto verrebbe usato illegalmente in alcune nazioni estere, come la Colombia, per rendere inoffensive vittime di furti o abusi sessuali.
Sebastian Arevalo, che risiede vicino alla casa dove vivono i giovani, ha descritto la scena che ha osservato all’arrivo dei soccorsi.
"Siamo venuti fuori perché abbiamo sentito dei rumori forti e, quando siamo usciti, c'erano moltissime auto della polizia e ambulanze – otto ambulanze, sei o sette auto della polizia - ed era assolutamente pazzesco."
La maggior parte dei giovani sono rientrati nella casa di Victoria Park. Alcuni di loro hanno raccontato l’esperienza vissuta ma si sono riservati di fornire ulteriori dettagli sulla storia una volta che i loro amici ancora in ospedale saranno dichiarati fuori pericolo.
