Aggiornato il 10 settembre 2021 per chiarire le differenze tra AstraZeneca e Vaxzevria
Negli scorsi giorni, il governo federale ha reso noto che renderà presto disponibile un passaporto vaccinale internazionale che permetterà ai cittadini australiani di viaggiare oltreoceano, nel rispetto delle direttive dei diversi Paesi.
Punti chiave
- Il governo federale ha annunciato che introdurrà i passaporti vaccinali a partire dal prossimo anno
- Al momento, il Ministero della Salute italiano non riconosce il vaccino AstraZeneca prodotto negli stabilimenti CSL di Melbourne
- Il vaccino AstraZeneca è stato rinominato Vaxzevria per adeguarsi al nome adottato in Europa
- Non è chiaro se chi ha ricevuto Astrazeneca prima del cambio di nome possa ottenere il Green Pass
Per semplificare i viaggi internazionali e per adeguarsi alla nomenclatura in Europa, il siero Astrazeneca è stato rinominato da metà agosto Vaxzevria. Il timore dietro al cambio di nome era sorto dalla possibilità che alcuni Paesi non riconoscessero il vaccino.
A causa di questo ostacolo, che sembra essere di tipo burocratico più che scientifico, diverse persone non hanno potuto ottenere il Green Pass, vale a dire il passaporto vaccinale che serve per avere accesso a trasporti, luoghi pubblici e a molte attività ricreative.
Il giornalista Carlo Pizzati ha condotto un'inchiesta sul problema, che riguarda le persone che hanno ricevuto il siero AstraZeneca in Australia prima del cambio di nome o Covishield in India.
Il giornalista, residente in India, ha raccontato che il primo intoppo si è verificato al momento della sua richiesta di ottenimento del certificato verde in Italia.
"Il medico incaricato di approvare la mia domanda mi ha risposto che il Covishield inoculato in India o l'AstraZeneca che viene somministrato in Australia non sono nell'elenco dei vaccini approvati dal governo italiano", ha raccontato ai microfoni di SBS Italian.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Gli australiani inizieranno a utilizzare i passaporti vaccinali da ottobre
In tale elenco sono presenti solo Comirnaty (PfizerBioNTech), Spikevax (Moderna), Vaxzevria (AstraZeneca) e Covid 19 Vaccine Janssen (Janssen - Johnson & Johnson).
"Una persona che si è sottoposta al vaccino AstraZeneca, che abbia un nome diverso da Vaxzevria (nome in uso in Europa dal 30 marzo 2021), non può ottenere il Green Pass", ha continuato Pizzati.
Sembrerebbe dunque una questione di nomi più che di composizione chimica.
Durante l'indagine sono state diverse le autorità interpellate dal giornalista, un giro di mail che parte dall'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), per finire con la Commissione Europea, che nella sua risposta evidenzia le differenze tra l'Italia ed altri paesi europei.
"L'UE ha approvato solo quell'elenco, ma gli Stati membri possono, com'è accaduto in 15 casi in Europa, decidere indipendentemente dall'EMA e dall'Unione Europea se accettare anche vaccini approvati nell'Emergency Use Listing dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, come è il caso del Covishield", riferisce il giornalista.
Cosa succederà allora per chi nei mesi si scorsi si è vaccinato con Astrazeneca e in futuro dovrà chiedere il Green Pass in Italia?
Al momento non è ancora chiaro: SBS Italian ha contattato il ministero della Sanità australiano per chiedere quale sarà la procedura o se si risolverà automaticamente con il passaporto vaccinale emesso dall’Australia.
Chi si trova al momento a dover viaggiare verso l'Italia può chiedere maggiori informazioni alla segreteria della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, diretta dal dottor Gianni Rezza alla mail: segr.dgprev@sanita.it.
Ascolta l'intervista a Carlo Pizzati:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.