Nato nel 1973 in provincia di Siracusa, Giorgio Linguanti ha vissuto per oltre 30 anni in Sicilia, tra Rosolini e le Isole Eolie, dove gestiva una piccola azienda pubblicitaria.
Poi, nel 2004, ha deciso di tentare il salto down under.
"Dovevo ricominciare da zero, economicamente e lavorativamente. Invitato da uno zio, dal fratello di mia madre, mi trasferii a Melbourne, senza sapere cosa aspettarmi".
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Giorgio Linguanti in occasione della sagra dell'olio nuovo Credit: Giorgio Linguanti
Anche a causa di un inglese inizialmente balbettante, Giorgio ha cominciato a svolgere una miriade di piccoli impieghi, lavorando prima in un negozio di frutta e verdura e poi in un caseificio.
Quando mi sono dovuto reinventare, ho scoperto di avere un talento nascosto per la produzione di formaggiGiorgio Linguanti
Proprio lì, l'ormai 35enne siciliano ha scoperto di avere un talento per la produzione di formaggi, ha cominciato a studiare la materia e ad effettuare esperimenti in casa, quindi si è lanciato nel business porta a porta con alcuni ristoratori di Melbourne.
Infine, nel 2008, ha avviato That's Amore Cheese.
"Ho scelto quel nome perché tutto quello che realizziamo lo facciamo con passione e amore", spiega Giorgio Linguanti a SBS Italian.

Giorgio Linguanti con il sales manager Alberto Borghi
A proposito di nomi, Giorgio ha dovuto rinunciare a chiamare un suo prodotto mozzarella sheet, perché la pronuncia di sheet lo esponeva al rischio di equivoci.
"Ho preferito chiamarla semplicemente bocconcini leaf", ricorda divertito.
Giorgio Linguanti con il suo chilli pecorino
Dalla sua sede di Thomastown, la That's Amore Cheese vende formaggi nei quattro angoli d'Australia ed esporta anche nel sud-est asiatico.
La mozzarella di bufala australiana è più buona di quella di Aversa e di Battipaglia.Giorgio Linguanti
"Il latte australiano è di ottima qualità, perché viene da mucche che pascolano libere nelle campagne", spiega Giorgio, aggiungendo che "anche le bufale sono speciali, perché sono il frutto di incroci tra bovini autoctoni e bufale importati dall'India e dall'Italia".
"Per cui, con tutto il rispetto per la mozzarella di bufala di Aversa e per quella di Battipaglia, quella australiana è più buona e gustosa”.