Da lunedì 1° novembre i confini internazionali sono stati parzialmente riaperti per NSW e VIC, con i primi voli atterrati in Australia senza l'obbligo di quarantena da 19 mesi a questa parte.
Situazione meno chiara per il WA, dove è stato stabilito dal Premier McGowan che si aprirà una volta raggiunto l'80% di vaccinati completi. Venerdì McGowan dovrebbe presentare la propria roadmap per la riapertura progressiva.
Il primo passo per il ritorno alla normalità è stato compiuto, ma ci sono tante incognite da risolvere nel mondo dell'aviazione, a partire dalla disponibilità dei piloti a farsi carico dell'aumento della domanda.
Secondo Giovanni Broscritto, pilota e istruttore di volo di Perth rimasto a terra a causa della pandemia, la mancanza di piloti non è un problema in Australia.
"In questi anni di pandemia ho conosciuto molti piloti che lavoravano all'estero, negli Emirati, a Singapore, in Cina e Giappone, e ti dico sarebbero in grado di ritornare a volare se avessero una proposta di lavoro", ha dichiarato Broscritto in un'intervista con SBS Italian.
"Quindi io a un talent shortage in Australia non ci credo.(...) anche perché sto aspettando anch'io di avere notizie dal mio lavoro".
Tuttavia bisognerà mettere in conto la preparazione dei piloti che sono rimasti a terra per un periodo lungo di tempo e che dovranno essere sottoposti ad un riaddestramento.
"Non è troppo complicato (...) ma un anno di non volo vuol dire che bisogna ripartire dalle basi".
Ascolta l'intervista con Broscritto:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.




