Il recente Censimento ha messo in luce i cambiamenti della società australiana e anche gli effetti della pandemia sull’immigrazione down under, suscitando interrogativi su come bisognerebbe modificare il sistema di norme che regolano l'immigrazione nei prossimi anni.
Il Comites del Victoria e della Tasmania ha recentemente preso parte al dibattito, stilando un documento in risposta alla consultazione governativa sul futuro dell’immigrazione in Australia, nell'ambito di una revisione avviata il 2 settembre scorso col titolo ‘A migration system for Australia’s future’.
Il Comites ha indicato vari possibili suggerimenti su come impostare una politica migratoria più equa e consona alle esigenze attuali, indicando ad esempio, tra le possibili modifiche, tempi più brevi per avere diritto a Medicare, alla sicurezza sociale, alla residenza permanente e alla cittadinanza, ma anche una riduzione dei costi esorbitanti delle domande di visto.
Ne abbiamo parlato con Gabrielle Marchetti, vicepresidente del Comites e avvocato di JobWatch.




