Con tre decessi da Coronavirus e 152 infetti, l'Italia è il terzo paese più colpito dopo Cina e Corea del Sud, ed è già emergenza.
Quattro partite della Serie A di calcio sono state rimandate, mentre il Carnevale di Venezia, così come molte altre manifestazioni pubbliche, sono state sospese. Ogni regione e comune del nord Italia ha già preso provvedimenti per contrastare la diffusione del coronavirus.
In Friuli-Venezia Giulia ha deciso di sospendere tutte le attività didattiche, gli esami e le conferenze negli atenei fino al 1° marzo. Analoga è la decisione presa da Emilia-Romagna, Piemonte e Liguria dove lezioni, esami e sessioni di laurea saranno sospesi in tutte le scuole e università per il resto della settimana. Rimangono chiusi anche gli impianti sportivi, i musei e molti altri luoghi pubblici in cui potrebbe avvenire il contagio.
Non è ancora chiaro come l'Italia possa essere diventata, così all'improvviso, un paese di frontiera sotto attacco.
Intanto si è alla ricerca del cosiddetto "paziente zero", colui che per primo ha attivato la reazione a catena dei contagi.
Questa l'analisi che il direttore del giornale Il Dubbio Carlo Fusi, ha rilasciato ad SBS Italian.
Coloro che sono stati sottoposti agli accertamenti, in molti casi sono stati rimandati a casa perché non è stato riconosciuto il virus.
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