L'ultima frontiera del mondo dell'arte è quella di affidare il ruolo di curatore di una mostra a delle celebrità, non necessariamente personalità competenti e con esperienza nel campo, ma personaggi famosi che attraggono la curiosità di un pubblico altrimenti indifferente.
Il Museo Picasso di Parigi, ad esempio, in occasione dei 50 anni dalla morte del celebre artista spagnolo, ha dato carta bianca al designer inglese Paul Smith per creare una mostra speciale, dal titolo Picasso Celebration: The Collection in a New Light! Artistic Direction of Paul Smith.
In questo modo l'arte non è vista come dovrebbe, cioè come portatrice di un messaggio, ma è ridotta a semplice decorazione da parete. Che tristezza.Andrea Candiani
Secondo Andrea Candiani, direttore di blackartprojects, questo è l'ennesimo espediente usato dal mondo dell'arte per mettere una pezza su una carestia creativa, che, a suo dire, "riduce l'arte a copia di se stessa".