"Il gatto potrebbe esserci, viste le abitudini dei vicentini". Donatello Pietrantuono scherza quando racconta a SBS Italian la genesi di questo primo che compare sul menù di Vaporetto, il ristorante che porta a Melbourne le atmosfere, gli interni e i sapori di Venezia.
"Greg, il nostro head chef, si trovava in viaggio in Italia. Una volta sull'isola di Burano, ha mangiato nella storica Trattoria al Gatto Nero, dove è rimasto impressionato da questo piatto, che ha poi pensato di proporre nel nostro locale di Hawthorn".
"La particolarità di questo signature dish è che la nostra pasta è infusa allo zafferano. Quindi, nonostante non contenga le uova, all'occhio risulta più gialla e poi crea un equilibrio di sapori che la rendono più adatta alla delicatezza del granchio".
"Le pappardelle al gatto nero sono un piatto prevalentemente estivo, ma vanno bene tutto l'anno. Essendo un primo di origine veneta, direi di accompagnarle con un vino bianco, un pinot grigio o un IGT veneziano", spiega chef Dona.
Ingredienti per 4 persone (italiane...)
- 600 grammi di pappardelle (meglio se fatte in casa)
- 400 gr di polpa di granchio (oppure due granchi freschi)
- 1 peperoncino rosso
- 2 spicchi d'aglio
- 500 gr di pomodori ciliegino
- 1 bicchiere di vino bianco
- 350 ml di fumetto di pesce
- prezzemolo
Procedimento
Nel caso si usi il granchio fresco, bisogna prima cuocere il crostaceo per cinque minuti in acqua bollente, quindi risciacquarlo in acqua fredda per poi rimuovere il carapace e le chele e prelevare la polpa. Se invece per convenienza si usa la polpa di granchio già preparata, per cucinare questo piatto bastano pochi minuti.
Mentre si cala la pasta nell'acqua portata a ebollizione, in una padella con due cucchiai d'olio si rosolano l'aglio schiacciato e il peperoncino tagliato a rondelline fine.
Prima che nel soffritto l'aglio imbiondisca, si aggiungono i pomodorini e si va svaporare il tutto con il vino bianco. Essendo la polpa precotta, il granchio si aggiunge (insieme al brodo di pesce) solo dopo che il vino è sfumato.
A quel punto si riduce la fiamma in attesa di aggiungere le pappardelle nella salsa e - una volta completata l'operazione - si serve la pasta impiattandola con il prezzemolo fresco.

Lo staff di Vaporetto: da sinistra Giacomo e Donatello Pietrantuono, Greg Feck e Omar El Deek

Un'immagine di Vaporetto a Melbourne