A dispetto del cognome, che denuncia chiare origini italiane, Sarah non è cresciuta bilingue: la vicenda familiare dei nonni e del padre aveva anzi fatto sì che si perdesse l’uso dell’italiano a casa Di Giglio.
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale il nonno di Sarah, arrivato negli anni ’30 in Australia da Panarea, venne rinchiuso in un campo di prigionia come nemico della patria, destino condiviso da molti altri italiani presenti nel Paese. La nonna quindi si trovò a gestire da sola la famiglia all’interno di una comunità italiana molto isolata.
“Questo isolamento li ha portati a frequentare solo persone che parlavano dialetto siciliano nell’Inner West di Sydney... mio padre ha avuto un colpo quando è andato alla scuola elementare per la prima volta”, racconta Sarah ai microfoni di SBS Italian.
Mio padre ha dovuto imparare l'inglese all'età di cinque anni quando ha cominciato la scuolaSarah Di Giglio
Non avendo avuto prima alcun contatto con bambini che non fossero italiani, l’incontro con l’inglese alle elementari è stato per il padre di Sarah un trauma che si è portato dietro quando si è fatto una sua famiglia.
“Non gli è venuto facile imparare la lingua a scuola e ha anche affrontato il razzismo dell'epoca, quindi voleva che io e mia sorella avessimo la possibilità di non confonderci e di imparare bene solo la lingua inglese”, spiega Sarah.
L’italiano in casa Di Giglio era vietato, nonostante i nonni parlassero dialetto siciliano. Sarah e sua sorella non l’hanno mai imparato, ne capivano solo qualche parola.
Sarah Di Giglio durante una visita in Val Camonica. Credit: Sarah Di Giglio
Da lì sono seguiti corsi all’università e una lunga esperienza in Italia, dove Sarah ha vissuto e lavorato per diversi anni.
“Per me c’erano due elementi: c'era il fidanzato, ma c'è sempre stata la voglia di imparare l'italiano. Diciamo che il fidanzato ha dato uno spunto in più, perché volevo stare in Italia e poter comunicare con i suoi parenti”.
Ora Sarah è bilingue, anche se, ammette ridendo, qualche scivolone in italiano ancora le capita, specie sul genere dei sostantivi.