Nonostante i ripetuti cessate il fuoco, continuano le ostilità nella regione del Nagorno-Karabakh

Nagorno Karabakh

La bandiera della Repubblica dell'Artsakh, la denominazione armena del Nagorno Karabakh. Source: Getty Images/Aldo Pavan

Una nuova tregua è stata siglata nella giornata di sabato tra l'Armenia e l'Azerbaijan, ma pochi minuti dopo la sua entrata in vigore, le parti si sono accusate a vicenda di averla violata.


Non si fermano le tensioni nella regione del Caucaso ed in particolare nel Nagorno-Karabakh dove gli eserciti di Armenia e Azerbaijan continuano ad affrontarsi militarmente, nonostante la firma di ripetuti cessate il fuoco siglati grazie all'intervento del governo russo.


Punti chiave:

  • Il governo armeno e quello azero hanno firmato, grazie alla mediazione del Cremlino, un cessate il fuoco nella giornata di sabato 17 ottobre
  • Già nella giornata di domenica 20 ottobre i due governi hanno cominciato a incolparsi l’un l’altro di aver violato l’accordo stipulato il giorno precedente
  • La comunità internazionale guarda in maniera preoccupata l’evolversi di questo conflitto che potrebbe avere ripercussioni notevoli sugli equilibri di potere nella regione

L’ultimo accordo per la cessione delle ostilità è stato firmato nella giornata di sabato, ma il ministero della difesa di Erevan ha accusato le forze azere di aver violato l’accordo quattro minuti dopo la sua entrata in vigore, lanciando razzi e colpi d’artiglieria.

Dal canto suo, il governo azero ha ribattuto affermando che le forze armene hanno gravemente violato l’accordo lanciando attacchi ripetuti lungo il fronte.
Sono molti gli attori internazionali che stanno cercando di evitare un ulteriore escalation delle violenze. La Russia, la Francia e gli Stati Uniti sono a capo del cosiddetto Gruppo di Minsk, fondato nel tentativo di risolvere il conflitto sotto l'egida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo.

Il governo azero ha dichiarato che, a partire dall'inizio del conflitto lo scorso 27 settembre, 60 civili hanno perso la vita, mentre rimane sconosciuto il numero di militari uccisi.
Il governo armeno ha invece comunicato che a perdere la vita dall'inizio del conflitto sono stati 36 civili e 710 militari.

Il giornalista Giuseppe D'Amato fa il punto della situazione su SBS Italian.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

I test per il coronavirus ora sono ampiamente disponibili in tutta Australia. Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

La app di tracciamento del coronavirus del governo federale COVIDSafe è disponibile e può essere scaricata dall’app store del vostro telefono.

SBS è impegnata nell'informare tutte le comunità d'Australia sugli ultimi sviluppi legati al COVID-19. Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo sbs.com.au/coronavirus.

Ascolta SBS Italian ogni giorno, dalle 8am alle 10am.

Seguici su Facebook, Twitter e Instagram.


Share
Download our apps
SBS Audio
SBS On Demand

Listen to our podcasts
Independent news and stories connecting you to life in Australia and Italian-speaking Australians.
Have you tried the Ugly Ducklings of Italian Cuisine? Listen for a fresh portrait of Italian food.
Get the latest with our exclusive in-language podcasts on your favourite podcast apps.

Watch on SBS
SBS Italian News

SBS Italian News

Watch it onDemand