Paolo Giordano è uno scrittore che ha scelto di unire il suo percorso scientifico alla narrativa, vincendo il Premio Strega a soli venticinque anni con il suo romanzo d’esordio, La solitudine dei numeri primi.
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"Sono sempre stato affascinato dalla scienza e sono sempre stato un lettore di libri e di romanzi. Trovo che ci sia continuità", racconta ai microfoni di SBS Italian.
"Lo stupore è sempre stato tutto esterno a me. A scuola ci abituano a pensare il mondo in termini di anima o di scienza, come se fossero due vesti separate", continua.

Un ritratto del fisico e scrittore Paolo Giordano, che si trova in questi giorni in Australia per la promozione del suo romanzo "Tasmania". Credit: Courtesy of Pierluca Esposito
L’occasione è la pubblicazione in inglese del suo romanzo "Tasmania", che è, per certi versi, un romanzo autobiografico. Il protagonista si chiama Paolo, come l'autore, ed è anche lui uno scienziato e scrittore.
Incrociamo la sua vita nel pieno di una crisi esistenziale, mentre cerca di sciogliere la sua matassa interna e, allo stesso tempo, comprendere la fragilità del presente che vive, sia da un punto di vista personale che collettivo.
Sono molti i temi che vengono approfonditi o solo suggeriti nel libro e, tra questi, quello del cambiamento climatico trova un suo spazio non tanto come specificità, ma come tratto distintivo di un’epoca.
"Uno dei problemi, quando affrontiamo conversazioni - intese come dibattito pubblico - sulla crisi climatica, è il modo in cui la slacciamo dal resto degli elementi della vita, considerandola una specie di fenomeno a sé stante", riflette Giordano.
La Tasmania, nel libro, è il luogo della salvezza, anche se tra virgolette e solo per pochi fortunati. "Ha buone riserve d’acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l’uomo. Non è troppo piccola, ma è comunque un’isola, quindi facile da difendere", si legge nel romanzo.
"L'ingiustizia climatica è un tema al quale non dedichiamo abbastanza tempo e abbastanza energia", afferma Giordano ai microfoni di SBS Italian.
"Una delle domande che mi sono girate in testa mentre scrivevo il libro è questa: 'Quante delle nostre frustrazioni personali, delle nostre infelicità, influenzano le nostre opinioni sul mondo che riteniamo oggettive?'", conclude Giordano.
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Ecco le prossime tappe del suo tour australiano, che è iniziato a Brisbane il 22 ottobre.
Sydney 24 ottobre ore 18:00
Italian Cultural Institute Sydney
Canberra 29 ottobre ore 18:00
Harry Hartog, ANU Campus,153/11 University Avenue
Melbourne 31 ottobre ore 18:00
University of Melbourne