"La maggioranza che ha sempre governato in Europa dagli anni '90, cioé da quando il Parlamento Europeo ha assunto più poteri, è sempre stata una maggioranza di centro", commenta Matteo Villa al microfono di SBS Italian.
"Di fatto questa maggioranza si è un po' assottigliata, non tantissimo, ma siccome era già piccola prima, diventa più difficile governare".
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In Italia si è votato per i 76 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, e il partito Fratelli d’Italia si è confermato lo schieramento con più consensi, seguito dal Partito Democratico.
L’affluenza alle urne è stata bassa in Europa (ma stabile rispetto al 2019, anzi in leggero miglioramento dal 50,66% al 51% di questa tornata) ma bassissima in Italia in particolare: nel Bel Paese si è recato alle urne per la prima volta meno di un elettore su due, mentre alle politiche votò quasi il 64 per cento, registrando un astensionismo comunque da record nella storia repubblicana.
È un po' un campanello d'allarme, perché ci fa intuire che anche in un'elezione nazionale c'è il rischio che si vada a votare pocoMatteo Villa




