Mancano tre settimane alla data in cui i cittadini americani saranno chiamati ad eleggere il loro nuovo presidente ma in Georgia, uno degli Stati in bilico, si è già iniziato a votare.
Circa 200.000 elettori si sono recati alle urne, un afflusso record che arriva mentre le campagne dei due candidati Donald Trump e Kamala Harris proseguono con toni sempre più accesi.
Non tutti gli Stati iniziano a votare contemporaneamente, come spiega l’ex direttore dell’agenzia ANSA Giampiero Gramaglia: “Nella geografia molto complicata e frastagliata del voto negli Stati Uniti, la Georgia non è tra i primi Stati ad aver aperto al voto anticipato e le modalità di voto cambiano tra Stato e Stato”.
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In Georgia è possibile votare recandosi in alcuni seggi speciali, a differenza di Stati nei quali il voto viene inviato per posta.
“Tra gli Stati in bilico che hanno iniziato a votare, ci sono la Georgia, la Carolina del Nord e l’Arizona. In genere a votare in modo anticipato sono più i democratici che i repubblicani. Per questo un’alta affluenza al voto anticipato viene vista come un dato positivo per Kamala Harris in un momento in cui la sua campagna elettorale è in stanca”.