L'ex parlamentare del Victoria Giovanni Sgro è mancato ad inizio settimana, dopo una lunga malattia.
Nato in Calabria a Seminara nel 1931, Giovanni arrivò in Australia nel 1952, dopo che il padre decise, senza consultarlo, di iscriverlo ad un piano di scambio per i lavoratori italiani che lo avrebbe impegnato down under almeno due anni.
Giovanni arrivò a Bonegilla, nel Victoria, nel campo dove venivano gestiti i flussi degli stranieri. Le dure condizioni ed il senso di ingiustizia, che sfociò in due accalorate proteste all'interno del campo, gli fecero conoscere la politica.
La sua affiliazione successiva con il partito comunista gli causò grane per due decenni, durante i quali venne messo sotto sorveglianza dai servizi segreti dell'ASIO e gli venne impedito di lasciare il paese.
Nemmeno in occasione della malattia e della morte della madre gli venne permesso di uscire dai confini australiani, un impasse che si risolse soltanto con l'avvento del governo Withlam nel 1972.
Sgro venne eletto deputato nel parlamento del Victoria nel 1979, diventando famoso per essere stato il primo politico a pronunciare parte del suo discorso di insediamento in una lingua diversa dall'inglese. La sua decisione venne considerata dall'establishment una provocazione, tanto che persino il capo del suo partito, il leader dell'opposizione laburista Bill Landeryou, decise di uscire dall'aula in segno di protesta.

FILEF protest Source: SBS
Ma fu l'esperienza a Bonegilla che forgiò Giovanni, avvicinandolo decisamente alla politica, come ci ha raccontato Carlo Carli, amico di famiglia che, nel solco della tradizione iniziata da Giovanni, divenne a sua volta parlamentare nel Victoria.
Ascoltate il suo ricordo cliccando sull'audio-player sotto il titolo.