Mercoledì è la giornata internazionale delle donne, la giornata che celebra le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, una lunga tradizione di oltre un secolo che viene celebrata negli Stati Uniti d’America a partire dal 1909, invece in alcuni Paesi europei dal 1911 e in Italia dal 1922.
Il tema di questa edizione è "embrace equity", e invita tutti e tutte a chiedere, accettare e sostenere maggiore equità tra uomini e donne all’interno delle nostre
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La terminologia è importante — infatti si chiede di accettare l’equità, invece dell'uguaglianza — "equity" al posto di "equality".
Il termine "equality" — uguaglianza— significa che ad ogni individuo nel gruppo vengono date le stesse risorse o opportunità, mentre il concetto di "equity" riconosce che ogni persona ha alle spalle delle diverse circostanze, e che le risorse devono venire assegnate in mondo diverso per raggiungere lo stesso risultato.
Come dice lo slogan nel sito ufficiale: uguaglianza è dare a tutti una scarpa, mentre equità vuol dire dare a tutti la scarpa giusta.
Secondo Rachele Grassi, CEO della Camera di Commercio di Sydney, "è un mondo quello dell'industria dove il paradigma maschile è molto forte e ben radicato".
“Tramite il mio lavoro si può osservare come ci siano ancora poche donne in posizioni di leadership. Quando si organizzano iniziative, quando ci capita di dover fare una lista di invitati soprattutto tra italiani, vediamo che le donne sono sempre poche", ha affermato.
È un problema che parte dell'accesso, dallo studio di discipline scientifiche, ed è un problema culturale.Rachele Grassi, Segretaria Generale della Camera di Commercio di Sydney
"È una questione anche di tasso di abbandono altissimo perché non ci si sente valorizzati, e di mancata fiducia nel sistema", ha aggiunto Grassi.
La Console Generale del Queensland e del Northern Territory Luna Angelini Marinucci fa parte della Rete Donne Italiane Diplomatiche e Dirigenti.
Appena il 30 per cento del personale diplomatico è donna in Italia, una percentuale che si vorrebbe far aumentare.
"Penso che non ci sia modo migliore che avere delle donne che rappresentano l’Italia all’estero", ha affermato Marinucci.
Secondo Marinucci è importante che ci siano delle donne in queste posizioni perché hanno una sensibilità diversa.
"La varietà è sempre una ricchezza. Poniamo l’attenzione su cose diverse", ha affermato.
Silvia Velasco è ricercatrice del Murdoch Children Institute, e si occupa d studiare nuovi approcci con le cellule staminali per aiutare a risolvere distrurbi neurologici.
"Ci sono settori che sono ancora completamente maschili", ha dichiarato.
"Io sono una biologa e la partecipazione femminile è molto presente"; ma secondo Velasco una cosa che ancora manca per le donne in questo campo è la possibilità di avanzare nella loro carriera.