"I divieti non proteggono ma escludono"

Australia Bans Social Media For Under 16s

Tra le piattaforme coinvolte ci sono TikTok, Instagram, Facebook, Snapchat, Reddit, X e YouTube. Credit: Anna Barclay/Getty Images

L’Australia si prepara a introdurre una legge che vieterà ai minori di 16 anni di aprire o mantenere account sui principali social media. Ma secondo la professoressa Giovanna Mascheroni, Partner Investigator del Centre of Excellence for the Digital Child dell’Australian Research Council, "è una risposta semplicistica che ignora la complessità del problema".


Il provvedimento, noto come Online Safety Amendment (Social Media Minimum Age) Act 2024, entrerà in vigore il 10 dicembre 2025. Tra le piattaforme coinvolte ci sono TikTok, Instagram, Facebook, Snapchat, Reddit, X e YouTube.

Le aziende che non si adegueranno rischiano sanzioni fino a 50 milioni di dollari australiani per ogni violazione.

Seppur definito da alcuni come un divieto, l’eSafety Commissioner australiana preferisce parlare di un “rinvio” nell’apertura degli account, una misura pensata non per bloccare l’accesso a internet, ma per proteggere i giovani dall’esposizione a contenuti dannosi o interazioni tossiche.

La professoressa Giovanna Mascheroni, esperta in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università Cattolica di Milano e Partner Investigator del Centre of Excellence for the Digital Child dell’Australian Research Council, commenta: “Tutte le risposte semplicistiche sono dannose e vietare è una risposta semplicistica perché ignora la complessità del problema. Le ricerche mostrano che i divieti non proteggono, ma escludono.”
 Professoressa Giovanna Mascheroni, esperta in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università Cattolica di Milano
Professoressa Giovanna Mascheroni, esperta in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università Cattolica di Milano Credit: Lorenzo Zaffaroni
Il provvedimento prevede l’utilizzo di tecnologie di verifica dell’età, come il riconoscimento facciale e il digital ID, adottando un approccio a più livelli per limitare errori e imprecisioni. Tuttavia, restano forti preoccupazioni riguardo alla privacy, alla precisione dei sistemi di verifica, che potrebbero discriminare soprattutto utenti con tratti non caucasici o vicino al limite di età, e all’eccessiva raccolta di dati personali.

Un altro tema controverso riguarda la decisione di includere anche YouTube tra le piattaforme soggette alla legge, dopo una prima esclusione, poiché molti ritengono che contenuti potenzialmente dannosi rimangano accessibili anche senza la necessità di un account.

In sintesi, si tratta di una legge storica, pensata per proteggere ragazze e ragazzi da interazioni considerate tossiche o pericolose per la loro salute fisica e mentale, ma che porta con sé importanti sfide pratiche ed etiche.

Come possiamo allora superare risposte semplicistiche e affrontare con competenza e responsabilità questo tema cruciale per il futuro digitale delle nuove generazioni?

Ascolta l’intervista con la Professoressa Giovanna Mascheroni cliccando sul tasto “play” in alto

Ascolta SBS Italian tutti i giorni, dalle 8am alle 10am. 

Seguici su Facebook e Instagram o abbonati ai nostri podcast cliccando qui

Share
Download our apps
SBS Audio
SBS On Demand

Listen to our podcasts
Independent news and stories connecting you to life in Australia and Italian-speaking Australians.
Have you tried the Ugly Ducklings of Italian Cuisine? Listen for a fresh portrait of Italian food.
Get the latest with our exclusive in-language podcasts on your favourite podcast apps.

Watch on SBS
SBS Italian News

SBS Italian News

Watch it onDemand