L’Italia si sta preparando per una domenica alle urne. Il 12 giugno si voterà infatti, oltre che per le amministative in quasi 1000 comuni, per cinque referendum abrogativi.
In Australia le schede dovranno raggiungere il consolato di riferimento entro le 16 di giovedì 9 giugno.
Advertisement
IN EVIDENZA
- I quesiti proposti dal referendum sono cinque, ciascuno su una scheda di voto separata
- I referendum sono abrogativi, quindi, se approvati, andrebbero a cancellare alcune norme in vigore
- I quesiti riguardano tutti la giustizia, e in particolare l’incandidabilità dei politici condannati per determinati reati, la custodia cautelare in caso di possibile reiterazione dei reati, la separazione delle carriere per i magistrati, la valutazione dell’operato dei magistrati e le modalità di candidatura per il Consiglio Superiore della Magistratura
La strada per il raggiungimento del quorum appare in salita, anche perché alcuni dei quesiti che avrebbero avuto probabilmente una reazione popolare più sentita sono stati bocciati dalla Corte Costituzionale.
I tre referendum giudicati inammissibili riguardavano l’eutanasia, la legalizzazione della coltivazione della cannabis e la responsabilità civile diretta dei magistrati.
Potrebbe interessarti anche
Il giornalista Carlo Fusi imputa all'eccessiva specificità dei quesiti il disamore dimostrato negli ultimi anni dagli italiani per lo strumento referendario, anche se ricorda che in determinate occasioni gli italiani hanno votato in gran numero, come per il no al referendum costituzionale fortemente voluto da Matteo Renzi, a cui erano seguite le sue dimissioni da Presidente del Consiglio.
Ascolta l'intervento del giornalista Carlo Fusi
LISTEN TO
Per i referendum abrogativi in programma il 12 giugno in Italia chi è residente in Australia deve far pervenire le schede al consolato entro domani, 9 giugno. La strada verso il quorum appare in salita.
SBS Italian
08/06/202211:52