“La nostra storia inizia nel 2007”, racconta Ida Andreozzi ai microfoni di SBS Italian, quasi stupendosi del tempo trascorso.
Ida ed il marito venezuelano sono arrivati in Australia sponsorizzati, grazie al lavoro da elettricista di Juan Carlos. Con loro la figlia Denise, nata in Italia.
“Tutto sembrava procedere per il meglio e dopo due anni abbiamo chiesto la residenza permanente.”
Abbiamo aspettato due anni, fatto domanda di permanenza e lì è nato tutto.Ida Andreozzi
La famiglia per sbaglio aveva chiesto la residenza prima che Juan Carlos avesse ottenuto la licenza australiana di elettricista.
La richiesta di questo documento dal ministero dell’interno è stata un fulmine a ciel sereno e l’inizio di “una salita enorme”, come la ha descritta Ida.
Da quel momento la situazione è precipitata: Juan Carlos avrebbe dovuto prendere la licenza e passare l’esame di lingua inglese IELTS.
Ascolta la storia di Ida Andreozzi cliccando sul tasto 'play' in alto
La combinazione tra questi impegni uniti al suo regolare lavoro di elettricista ben presto si dimostra troppo stressante per Juan Carlos. “Si è talmente stressato che gli è venuta l’alopecia alla barba”, ha raccontato Ida.
Alcuni agenti di immigrazione ci hanno detto: 'È meglio che torniate in Italia, perché non avete nessuna speranza di rimanere in Australia'.Ida Andreozzi
Non riuscendo a passare gli esami, la situazione si è presto compromessa. Alcuni agenti di immigrazione consultati dalla famiglia hanno semplicemente suggerito loro di lasciare perdere.
“Il tempo intanto passava”, continua Ida, “finché abbiamo trovato un’agente di immigrazione che per me è un angelo e ci ha aiutati ad arrivare al traguardo”.
Dopo il rifiuto della richiesta nel 2013 e dell’appello, il primo intervento del ministro dell’Interno, arrivato dopo due anni di bridging visa che non permetteva di uscire dall’Australia, “una vita a metà”, come l’ha definita Ida.
Il ministro ha assegnato un altro visto temporaneo di quattro anni per poter ottenere la licenza da elettricista e passare l’esame IELTS, visto che è scaduto nel 2019.
Nel frattempo con grandi sforzi Juan Carlos studiava per conseguire la licenza di elettricista e passare l’esame di lingua, requisiti essenziali per la residenza.
Alla scadenza del visto assegnato dal ministro nel 2019 però questi ostacoli non erano ancora stati superati. L’unico modo per rimanere in Australia era un secondo intervento ministeriale.
Moralmente eravamo a terra. Fortunatamente quando ero a terra io, non lo era lui e viceversa.Ida Andreozzi
Nel 2019 quindi il secondo intervento del ministro assegna un nuovo visto alla famiglia, mentre i duri sforzi di Juan Carlos pagano, con l’ottenimento della licenza da elettricista e il superamento dell’esame di inglese.
Ascolta la storia di Ida Andreozzi cliccando sul tasto 'play' in alto
E a dicembre del 2022, l’arrivo della residenza permanente dopo 15 anni e l’intervento di due ministri.
“Ogni Natale pensavamo potessimo ricevere questo regalo”, racconta a SBS Italian Ida. “Nel momento in cui non me l’aspettavo ho ricevuto una chiamata dalla mia agente di immigrazione. Non ho risposto ma subito è arrivato un messaggio, che diceva semplicemente ‘chiamami’...”
Il tutto è costato penso sui 70mila dollari... dico questa cifra ma penso sia di più.Ida Andreozzi
L’agente poi una volta ricontattata annuncia: “Ce l’avete fatta”. “Sono rientrata nel meeting a cui stavo partecipando che piangevo, ero stordita... è arrivata, ci abbiamo creduto e abbiamo investito tantissimo”.
“Ancora adesso non ce ne rendiamo conto.”