Clicca sul tasto "play' in alto per ascoltare l'analisi del professor Massimiliano Tani



Un'immagine del Black Friday a Sydney Source: AAP / DAN HIMBRECHTS/AAPIMAGE


spk_0
State ascoltando SBS Italian.
CARLO OREGLIA
Siete sempre all'ascolto del programma in italiano di Radio SBS, questa mattina con Carlo Oreglia e Dario Castaldo. Ed è arrivato il consueto appuntamento con l'economia, noi diamo il benvenuto al nostro ospite, niente meno che Massimiliano Tani, professore di finanza della University of New South Wales di Canberra. Buongiorno Max e ben ritrovato.
MASSIMILIANO TANI
Grazie Carlo, buongiorno a te, buongiorno Dario, oggi veramente attenti a quei due e buongiorno a tutti gli ascoltatori.
DARIO CASTALDO
Niente.
CARLO OREGLIA
Attenti a quei tre oserei dire.
CARLO OREGLIA
Allora parliamo di un argomento che per un Lore quale tu sei, probabilmente ti tocca poco perché il mondo del retail nel fine settimana ha sostenuto ormai il classico, Black Friday, che sostiene non più soltanto al venerdì, ma arriva fino al lunedì che viene chiamato Cyber Monday. un'usanza americana che ha addirittura ha sorpassato i tradizionali saldi di Boxing Day, che ha visto spendere in questo fine settimana quasi 7 miliardi di dollari australiani,
CARLO OREGLIA
però sono i dati, quelli di novembre da sottolineare fino a 39 miliardi di spese. Insomma, questo vuol dire che il Black Friday si è esteso all'intero mese con i grandi marchi e le grandi corporation che iniziano sempre prima le promozioni.
CARLO OREGLIA
E questo però sta diventando un dramma per i piccoli negozianti che vengono strozzati dalla concorrenza e anche dalle aspettative dei consumatori che, se non trovano lo sconto, anche consistente, non comprano. E gli ultimi dati del Council of Small Business Organization mostrano che il 60 percento, dei piccoli imprenditori, occasionalmente non riescono neanche ad assegnarsi uno stipendio, un quarto addirittura deve attingere ai propri risparmi per sopravvivere. Max, cosa ci dicono questi numeri?
MASSIMILIANO TANI
Beh allora innanzitutto confermo che per quanto riguarda la Liguria la parola consumo esiste molto poco. Preferiamo la parola risparmio di investimento a non il consumo. Detto questo sì, è vero ormai i consumi avvengono sempre più in grossi blocchi in periodi molto molto stretti, tipo questo qua del Black Friday.
MASSIMILIANO TANI
E questo ci fa capire come innanzitutto il comportamento di consumo sia cambiato, quindi la gente sta diventando effettivamente molto più attenta agli sconti ed è capace ad aspettare, quindi non vuole avere il consumo immediato come generalmente abbiamo visto in passato, e come noi continuiamo ad insegnare, ahimè, nei corsi di economia.
MASSIMILIANO TANI
Quello che stai dicendo tu circa la concorrenza e la difficoltà dei piccoli commercianti per sopravvivere in questi momenti in cui le grandi catene sono capaci ad offrire degli sconti che i piccoli imprenditori e non i piccoli imprenditori, i piccoli negozianti non possono fare.
CARLO OREGLIA
Proprio per i grandi numeri!
MASSIMILIANO TANI
Esattamente, ma questo secondo me porta a una scelta tra due possibili alternative.
MASSIMILIANO TANI
La prima è quella di puntare il dito contro le grandi ditte e dire, state uccidendo il commercio, è una cosa terribile e assolutamente c'è il vero su questo, ma semplicemente puntare il dito e lamentarsi.
MASSIMILIANO TANI
L'altra alternativa che è esattamente l'opposto è quella di dire guardate, non riusciamo e non riusciremo mai a cambiare il comportamento delle grandi compagnie che sono capaci a fare i loro interessi. Però noi piccoli commercianti possiamo, specializzarci in particolari nicchie che magari possono
MASSIMILIANO TANI
beneficiare dal fatto di avere un grande consumo e un grande numero di consumatori che vogliono fare un certo tipo di acquisti
MASSIMILIANO TANI
e quindi lo facciamo con magari prodotti di qualità. È questo il caso di parecchi commercianti che effettivamente hanno magari un numero ridotto di prodotti, ma di alta qualità con margini più alti, oppure di servizi aggiuntivi che vengono fatti, per cui il fatto di andare a fare shopping non è più semplicemente “vado a
MASSIMILIANO TANI
comprare qualche cosa in quel negozio lì che mi fa pagare di più”, ma diventa un'esperienza e abbiamo visto anche in esperimenti che facciamo in economia in laboratori che siamo disposti a pagare di più per un'esperienza invece che semplicemente per consumo, per cui potrebbe essere in effetti un'opportunità per rendere i nostri
MASSIMILIANO TANI
negozi, il nostro tempo di consumo, diciamo così, fisico, andando a negozi, un qualche cosa di piacevole, un'esperienza per cui questo potrebbe aiutare la sopravvivenza di di di piccoli commercianti.
DARIO CASTALDO
Ricordiamo che siamo in collegamento in diretta con il professore di finanza dell'università, del New South West di Canberra, Massimiliano Tani, con il quale parliamo, pensa che novità, Max, di mercato immobiliare in Australia, perché i dati forniti dalla società, Cotality mostrano che gli affitti stanno aumentando
DARIO CASTALDO
in tutte le capitali l'indice nazionale degli affitti è aumentato del cinque per cento rispetto all'anno scorso, segnando il tasso di crescita annuale più alto mai registrato. Ma il think tank di politica pubblica CEDA sostiene che un moderato aumento della densità abitativa nelle zone periferiche delle
DARIO CASTALDO
città più grandi d'Australia sia una soluzione parziale o potrebbe esserlo a questa crisi immobiliare. Quindi il tema è quello della cosiddetta edilizia a media densità. Come funziona e ci sarebbero veramente possibilità di vedere quanto meno attenuata questa crescita, questa impennata dei prezzi anche degli affitti?
MASSIMILIANO TANI
Ma guarda allora a livello iniziale se i prezzi scusatemi, se i prezzi delle case sono talmente alti, ovviamente c'è meno gente che è disposta a sacrificarsi o potersi permettere una casa e quindi vanno ad affittare case. Questo contribuisce un aumento degli affitti, visto che le case non sono abbastanza in Australia, non soltanto tra quelle
MASSIMILIANO TANI
di chi le vuole comprare per abitarci, ma chi chi chi le vuole inve-, chi vuole investire in queste case, questo finisce per prezzi che aumentano. L'idea proposta dal CEDA, è quella di dire vabbè, fino a questo momento in Australia abbiamo pensato a costruire palazzoni grattacieli perché non pensiamo anche di far sì di fare una riforma
MASSIMILIANO TANI
dei terreni del land in modo tale che anche in zone periferiche o semi periferiche delle città, quindi i tradizionali sobborghi, sia concesso mettere una seconda casa, e avere tre piani invece che due, e in questo modo avere più cubatura per poi darlo in affitto a persone che hanno bisogno di casa.
MASSIMILIANO TANI
Questa è una possibile soluzione che è lasciata tutto sommato al settore privato. Quello che non viene detto che ovviamente se tutti quanti adesso non possono avere la possibilità di mettere il granny flat o di alzare un piano, magari sì, lo fanno, però,
MASSIMILIANO TANI
se tutti corrono per fare il granny flat e aumentare la casa di un piano, il prezzo di costruzione aumentano e non è che il prezzo di costruzioni vanno sulla schiena del dell'investitore o di chi fa questo investimento senza poi essere scaricati su eventuali affitti, su eventuali prezzi di case, per cui,
MASSIMILIANO TANI
lì non si risolve il problema. Semplicemente si gioca sul fatto che il cambiamento dei prezzi avviene a tempi diversi, per cui inizialmente ci può essere un calo o una moderazione della crescita dei prezzi degli affitti. Però nel momento in cui i costi di costruzione aumentano, gli affitti aumentano, per cui non risolvi il problema semplicemente giochi
MASSIMILIANO TANI
sulla tempistica tra quanto il il prezzo di costruzione sale e quanto questo poi ricade sull'affitto. Abbiamo visto che il mercato non riesce a soddisfare la domanda e quando il mercato privato non riesce a soddisfare la domanda, c'è bisogno di un intervento pubblico, però un intervento pubblico diverso da quello che è stato fatto fino a qu- fino a questo momento dove semplicemente il governo stacca degli assegni e dice vabbè adesso costa tutto di più ma,
MASSIMILIANO TANI
ecco qua un assegno per per per diciamo così ridurre la pena le difficoltà, invece magari il governo, ripeto, potrebbe guardare a quello che ha fatto Lina a casa in Italia nel dopoguerra e vedere che effettivamente è possibile anche costruire, non soltanto dare degli assegni e aiutare a risolvere il problema.
CARLO OREGLIA
E con questa allora Max ci salutiamo, ti lasciamo andare al tuo shopping online per il Black Friday, visto che non sapevi neanche che era finito a momenti. Grazie per essere stato con noi Max, alla prossima.
MASSIMILIANO TANI
Certamente, ringrazio voi tutti gli ascoltatori, buona giornata.
spk_0
Cliccate mi piace, condividete, commentate, seguite SBS Italian su Facebook.