Non c'è nulla di più italiano di un panino e chi di panini se ne intende è Alessandro Frassica che da anni ha dedicato la sua carriera a questo classico dello stile di vita del Bel Paese.
Ino Panino, il suo locale a due passi dal Ponte Vecchio di Firenze, ha da poco ricevuto il premio come secondo miglior panino d'Italia da 50 Top Italy e in questi giorni Alessandro è stato a Sydney portare le sue prelibatezze down under.
"La mia passione per il panino nasce dalla voglia di condividere e comunicare le eccellenze italiane attraverso questo strumento, uno strumento con cui racconto delle storie", afferma Alessandro Frassica ai microfoni di Radio SBS.
"Attraverso il panino porto, sia in Italia che all'estero, delle realtà legate al territorio. Il panino parla un linguaggio semplice che può essere facilmente capito e interpretato".
Alessandro ci racconta anche quali sono per lui le componenti fondamentali del suo panino.
Il panino è una cosa semplice, ma come ben sai le cose semplici posssno essere anche le più complicate
"Bisogna innanzitutto partire dal pane, perché a volte ci si dimentica che questo è il grande protagonista di questo piatto", afferma Alessandro.
"Per quanto riguarda gli ingredienti, l'obiettivo è quello di creare equilibrio e armonia, come quando si prepara una ricetta".
C'è però un ingrediente in particolare sul quale Alessandro non scende a compromessi.
"Bisogna utilizzare solo olio extravergine d'oliva buono. E sottolineo buono".
Dopo alcuni anni segnati dal grande successo in Italia, Alessandro ha deciso di cominciare ad esportare il panino grazie a delle collaborazioni con degli altri esercenti.
Alessandro ha pertanto portato il suo panino d'autore da Tokyo a New York passando per Mosca e recentemente ha avuto la possibilità di farlo conoscere anche a Sydney.
"Sono entrato in contatto con dei produttori locali che stanno facendo un lavoro fantastico utilizzando tecniche che sono state tramandate dall'Italia".
"Il focus per me non è l'utilizzo di prodotti italiani, anche perché all'estero risulta difficile mantenere la freschezza di molti prodotti".
"Preferisco fare una ricerca di quello che il territorio propone per poi andarlo a valorizzare".