A 70 anni dalla visita di Elisabetta II, questa sera suo figlio Carlo arriverà con Camilla in Australia.
Re Carlo ha un legame forte con l'Australia e l'ha visitata 16 volte nel corso di questi anni. La prima fu nel 1966, quando Carlo frequentò la Geelong Grammar School per un semestre.
La visita reale ha riacceso il dibattito monarchia-repubblica in Australia, soprattutto per un documento risalente a marzo di quest'anno, ma reso pubblico pochi giorni fa, nel quale si fanno riferimenti al futuro del sistema politico australiano.
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In risposta ad una richiesta dell'Australian Republican Movement di incontrare il Re durante il suo tour australiano, il portavoce di Carlo ha ribadito l'affetto del sovrano per il Paese confermando, come già avvenuto nel passato, che la Corona non interferirà su quale forma di governo l'Australia sceglierà in futuro.
Si tratta, spiega la lettera, di una decisione che spetta agli australiani.
La prevista assenza di tutti i capi dei governi statali e territoriali alla cerimonia di benvenuto che si terrà a Canberra getta altra benzina sul fuoco del dibattito.
Sono circolati dei video online in cui si paragona la visita di Carlo ad un ultimo tour mondiale di una rockstar in declino in quello che alcuni hanno definito il "Farewell Oz Tour" di Carlo.
"È probabile che sia uno degli ultimi viaggi di Re Carlo", spiega la giornalista Nicol Degli Innocenti da Londra. "Come sappiamo è malato e ha dovuto avere un permesso speciale del suo medico e sospendere la chemioterapia".
"Per lui come per sua madre, il summit del Commonwealth è sempre stata un'occasione assolutamente da non mancare", aggiunge.
"Ovviamente gli auguriamo lunga vita, ma date le distanze e l'età del Re si tratta probabilmente di un 'goodbye tour'. Che sia il 'goodbye tour' di Carlo o di un reale britannico in Australia - compreso il suo erede William - sarà da vedere".
In Australia, in un sondaggio condotto durante l'incoronazione di Carlo, il 32% degli intervistati aveva dichiarato di volere una repubblica “il prima possibile”, il 35% preferiva rimanere una monarchia costituzionale e il 12% voleva la repubblica ma soltanto dopo la morte del re.
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Nel referendum del 1999, il 54,9% del Paese votò contro la repubblica. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha dichiarato in passato che il Paese dovrebbe avere un capo di stato australiano, addirittura nominando un Ministro per la Repubblica.
Il tour australiano di Carlo è una tappa sulla strada verso le Samoa per il summit dei Paesi del Commonwealth.