Ottimismo anche in seguito alle notizie sull'efficacia al 90% di un vaccino contro il COVID-19.
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Con il docente di finanza della UNSW-Canberra Massimiliano Tani abbiamo affrontato i temi economici dell settimana, tra cui i risultati di una ricerca secondo cui i lavoratori australiani che provengono da Paesi di madrelingua non inglese hanno perso durante la pandemia molti più posti di lavoro rispetto ai lavoratori nati in Australia.
Lo studio sul mercato del lavoro, condotto dall'Australian National University, mostra come i lavoratori australiani hanno perso una media di 167 ore di lavoro, dal valore di oltre 5800 dollari ciascuno, durante la pandemia di coronavirus, risultando in 47 miliardi di dollari in perdite per l'economia da marzo a ottobre.
La categoria più colpita è stata quella dei lavoratori che hanno completato l'anno 12 ma che non hanno frequentato l'università. Uno degli autori della ricerca, il prof Nicholas Biddle, sostiene che il governo debba dare una risposta precisa a queste categorie.
Ascolta l'intervento del professor Tani:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.