La Camera di Commercio Italiana di Sydney, in collaborazione con il Consolato Generale italiano, ospiterà mercoledì 27 aprile un evento rivolto agli under 40 dal titolo Young Professionals Networking Event, che riunirà futuri leader ed esporrà alcuni dei migliori e più brillanti ricercatori italiani che operano in Australia, tra cui la dottoressa Cristiana Palmieri, il dottor Gabriele Abbondanza, il professor Gian Luca Di Tanna e l'archeologa Agata Calabrese.
"Io e gli altri ricercatori presenti discuteremo delle nostre iniziative e incontreremo i giovani italiani per scambiarci idee e contenuti rilevanti per la comunità", ha raccontato Calabrese ai microfoni di SBS Italian.
Commentando il suo lavoro di ricerca, l'archeologa ha spiegato le dinamiche che precedono l'inizio di opere d'infrastruttura sul territorio australiano.
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"Quella che precede i lavori si chiama archeologia preventiva, e viene gestita prettamente da compagnie private. In questa fase si analizza il territorio attraverso dei test e successivamente procediamo alla stesura di un report finale, dove noi ricercatori consigliamo come mitigare l'impatto delle infrastrutture a livello ambientale", ha continuato l'archeologa.
Il momento più importante ed emozionante che ho vissuto down under è stato il ritrovamento di un artefatto aborigeno di 40.000 anni fa! È stato fantastico, sopratutto in paragone ai reperti di epoca cristiana che solitamente hanno [solo] 2000 anni.
Di origine siciliana, Agata Calabrese si è trasferita alla University of Sydney pochi anni fa. Il mondo dell'archeologia australiana l'ha subito affascinata, in particolare quello dell'archeologia aborigena.
"La particolarità della cultura aborigena è che può ancora essere raccontata da persone viventi, persone a cui queste storie sono state tramandate da generazioni, grazie ai loro famigliari ed antenati. È davvero entusiasmante".
Ascolta l'intervista integrale ad Agata Calabrese:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.




