A partire da lunedì 4 gennaio 2021, i sussidi Jobkeeper e Jobseeker sono stati ulteriormente ridotti. I titolari di Jobseeker e quelli di Jobkeeper part time riceveranno 100 dollari in meno la quindicina, i titolari di Jobkeeper full time 200 dollari in meno.
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SBS Italian ne ha parlato oggi con il professore di Finanza della University of NSW di Canberra Massimiliano Tani, che spiega come il governo giustifichi questa riduzione basandosi sui dati economici in ripresa, che suggeriscono che l'Australia è in fase di uscita dalla crisi economica. La necessità di supportare il settore privato attraverso i sussidi pubblici si sarebbe quindi ridotta.
Tra i segnali di ottimismo è arrivata martedì 5 gennaio la notizia che la Qantas ha riaperto le prenotazioni per alcune mete internazionali, ipotizzando quindi una riapertura dei confini, se non completa, di certo significativa, prima del luglio 2021.
La decisione della compagnia aerea si basa sui progressi che il vaccino contro il COVID-19 sta facendo nel mondo e, si spera, farà presto anche in Australia.
Il governo federale si è affrettato però a chiarire, tramite le parole del vice primo ministro Michael McCormack, che la decisione sulla riapertura dei confini spetta esclusivamente al governo australiano.
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Continuando l'analisi economica della situazione, il professor Max Tani ha affermato che ci sono costi diretti molto elevati, che ammontano circa al 40 per cento del prodotto lordo australiano tra importazioni ed esportazioni.
I costi psicologici e le decisioni che da esse derivano sono però difficili da misurare. Non rientrano nei conti nazionali.
In Italia, secondo i dati del MEF (Ministero dell'Economia e della Finanza), il fabbisogno del settore statale è arrivato a 158 miliardi di Euro, in peggioramento rispetto ai 41 milliardi del 2019.
Una differenza di 117 miliardi in meno nelle casse dello stato che corrisponde ad una batosta durissima, dopo che nel 2019 si erano ottenuti risultati migliori rispetto al passato.
Secondo il professor Tani, l'Europa giocherà un ruolo chiave nell'aiutare l'Italia ad uscire da questa crisi così dura.
Ascolta l'intervento completo:
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.




