Il premier Daniel Andrews ha annunciato un piano di uscita dal lockdown molto più prudente rispetto a quello che il mondo del business si aspettava, estendendo di due settimane il lockdown e prospettando la fine di ottobre per la ripresa delle attività economiche ora chiuse.
La piccola e media impresa ha espresso i propri dubbi e la loro contrarietà a questo approccio prudente, prospettando un futuro nero per i piccoli commercianti.
E mentre in Australia una apertura completa delle attività sembra ancora distante, in Italia si discutono gli scenari prossimi del PIL aiutato dal Recovery Fund.

Closed shops are seen in the suburb of Crows Nest in Sydney, Wednesday, May 13, 2020. Source: AAP
Secondo la Banca d’Italia “le stime dei benefici per l'economia italiana dalle risorse del Recovery Fund sono difficili da quantificare e l'incertezza è molto elevata, ma si può tuttavia affermare con ragionevole certezza che tali benefici potranno essere molto rilevanti per il paese".
La banca d’Italia ha simulato due scenari che prevedono - in quello più favorevole - un aumento del livello del PIL di circa 3 punti percentuali entro il 2025.
Due temi – quello del futuro economico del Victoria e dell’Italia – trattati oggi dal docente di finanza dell’Università del NSW di Canberra Max Tani.
Ascoltate il suo intervento su SBS Italian.
I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 8pm e le ore 5:00. Durante il coprifuoco, chi si trova a Melbourne può solo uscire di casa per motivi di lavoro, motivi essenziali di salute, per prestare cure o per ragioni di sicurezza.
Tra le 5am e le 8pm, chi vive a Melbourne può uscire di casa per fare esercizio, per acquistare beni di prima necessità, per andare a lavorare, per ricevere assistenza medica, o prendersi cura di un parente malato o anziano.
Tutti gli abitanti del Victoria devono indossare una mascherina quando escono di casa, ovunque vivano.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.