Memo Remigi, pseudonimo di Emidio Remigi, autore di brani evergreen quali Innamorati a Milano, Io ti darò di più, La notte dell’addio e Gocce di luna, dopo i grandi successi televisivi a Propaganda Live su La7 e Oggi è un altro giorno su RaiUno, torna con un brano molto diverso dal solito e si racconta ai microfoni di SBS Italian.
“Devo dire che prima di frequentare i ragazzi di Propaganda, che ritengo i miei veri scopritori, ero considerato il cantante gentiluomo di Innamorati a Milano. Poi loro hanno tolto il guscio che avevo, tirando fuori l’animale Remigi, e sono diventato più matto di loro".
"Lavoro più adesso di prima, questa è la cosa incredibile. A un certo punto ho scoperto i social, e loro mi hanno detto che avrei dovuto inventare qualcosa per diventare virale tra i giovani".
"Così ho fatto un video nel quale ballavo un passettino incrociando i piedi, una cosa particolare, e mentre lo facevo, per darmi un ritmo, mi sono inventato questa parola, comoshapira, ma non so come".

La copertina di Comoshapira Source: Supplied
Comoshapira non vuol dire nulla, ma ne è nata comunque una canzone per far ballare la gente
"Ovviamente non significa nulla, ma il video è piaciuto moltissimo e sono effettivamente diventato virale. Da lì è nata l’idea di farne una canzone”.
“Finalmente, dopo anni di canzoni un po’ tristi, per quanto anche belle, sono uscito con un singolo allegro, una canzone per far ballare la gente".
Parlando di Musica - Andrea Mingardi

"Ai cantautori di oggi manca il coraggio"
"Con questo pezzo ho voluto lanciare un appello a quelli della mia generazione: non rinunciate a tutto quello che potete ancora fare, perché la vita fino all’ultimo offre cose bellissime. Bisogna vivere per vivere, vivere finché è possibile, non stare sul divano ad aspettare” spiega Memo Remigi a SBS Italian.
“L’anno prossimo per me saranno 60 anni di carriera. Ricordo quando ho partecipato al Festival di Sanremo insieme a Sergio Endrigo nel 1967, un’edizione storica seppur tragica perché Luigi Tenco si tolse la vita".
"L’anno prima avevo scritto due canzoni per il Festival, tra cui Io ti darò di più, che avrei dovuto cantare in coppia con Ornella Vanoni, ma la mia casa discografica mi chiese di farmi da parte per lanciare una giovane cantante, Orietta Berti, che infatti poi cantò il brano insieme alla Vanoni, riscuotendo un grande successo".
"L’anno successivo, Endrigo mi chiese di fare la sua canzone insieme ed io ne fui onorato, perché lo stimavo tantissimo. Cantammo Dove credi di andare, e infatti non andammo da nessuna parte!”.
Riascolta qui l'intervista a Memo Remigi:

Memo Remigi Source: Supplied
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