Sono piu di mille le famiglie che nel censimento del 2016 hanno dichiarato di avere sangue italiano e indigeno.
Un numero che potrebbe essere maggiore e che non viene aiutato dalle modalità del censimento.
"Il censimento non permette di inserire più di due gruppi etnici quando si descrive il proprio background, e questo limita la presenza di persone con diversi background", racconta a SBS Italian Francesco Ricatti, docente Cassamarca alla Monash University.
Francesco, insieme a un gruppo di ricercatori, cerca di ricostruire i rapporti tra aborigeni e italiani.
"I numeri sono relativamente piccoli, ma se si contano anche le famiglie con background greco, spagnolo e slavo viene alla luce una parte della storia d'Australia nascosta e dimenticata".
La ricerca si concentra sull'identita di queste famiglie e sull'influenza italiana, e su qual è il ruolo di queste identità.
Un altro aspetto non secondario è quello della lingua.
Anche se per ora non sono stati trovati esempi di commistione tra dialetti aborigeni e italiano, il fenomeno è documentato con altre lingue del Mediterraneo.
Emerge un immagine linguistica diversa dalla solita
"Si pensa che l'inglese sia sempre stata la lingua franca d'Australia, ma la nostra ricerca mostra come ci siano state delle forme di miscuglio linguistico - per esempio tra il greco e dialetti aborigeni - che a volte fanno quasi a meno dell'inglese".
Ascoltate l'intervista a Francesco Ricatti su SBS Italian.
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