Mimmo Mangione racconta a SBS Italian che a portarlo in Australia è stato "l'amore per la ragazza che poi è diventata mia moglie".
Mimmo è arrivato down under nel dicembre 1982 e, racconta, "come tutti gli altri, mi sono arrangiato un po', lavoravo in fabbrica".
La sua carriera lo ha poi portato altrove e, trovato un agente, Mimmo ha iniziato a lavorare per produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie come attore e doppiatore.
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Mimmo ricorda con un sorriso, "avevo il tipico viso dell'italianuzzo, con i baffetti, scuro di pelle, con i capelli ricci. Piacevo agli agenti che mi chiamavano continuamente".
La passione per la recitazione l'avvertì fin da piccolo. Il sabato sera, sulla televisione dello zio, Mimmo Mangione vedeva le gemelle Kessler, Mike Bongiorno e grandi attori come Nino Manfredi, Monica Vitti, Alberto Sordi.
Mio nonno aveva un cinema in paese. Vedevo molti film e ogni tanto venivano anche le compagnie teatrali.
L'amore per il teatro fu fulminante per Mimmo, che ricorda i protagonisti di quegli anni sulle scene. "Era un periodo meraviglioso!", esclama entusiasta.
La famiglia di Mimmo Mangione gli ha offerto numerosi stimoli e anche la madre, nonostante non avesse potuto studiare, era innamorata di poesia, arte e teatro.
Mio zio amava in maniera straordinaria la letteratura italiana. Un giorno - avrò avuto 8-9 anni - mi diede in mano le Novelle per un anno di Pirandello, che hanno cambiato la mia vita.
Ascolta la prima parte della storia di Mimmo Mangione
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