In evidenza:
- L'imbarcazione avrebbe trasportato circa 170 persone, con un'ottantina di sopravvissuti accertati e ancora molti dispersi
- Molte delle vittime erano afgane, tra cui alcune famiglie numerose, oltre a pakistane e irachene
- I passeggeri hanno pagato $8.500 dollari ciascuno per il loro passaggio
Il dubbio principale riguarda le decisioni prese dalle autorità italiane, che nella serata di sabato 25 erano state avvertite da Frontex, l’agenzia di frontiera dell’Unione Europea, dell'avvistamento del peschereccio.
"Si parla di un primo avvistamento di Frontex alle 4 di mattino del venerdì", spiega Carlo Fusi, giornalista di base a Roma.
"Comunque c'è un'inchiesta in corso da parte della magistratura che riguarda le responsabilità degli scafisti, non sulla presunta omissione di soccorsi", aggiunge.
Sulla base delle testimonianze dei sopravvissuti che erano a bordo del peschereccio sono state fermate tre persone, considerate appunto gli scafisti, che avrebbero impedito a chi era a bordo di usare i telefoni per chiedere soccorso utilizzando un'apparecchiatura che inibiva le onde radio.
Hanno intanto suscitato critiche anche da parte della neo-eletta leader del PD Elly Schlein le dichiarazioni del ministro dell'Interno Piantedosi sull'assenza di senso di responsabilità dei migranti che si imbarcano con i figli.
Piantedosi ha respinto le accuse, aggiungendo anche, in un'intervista al Corriere della Sera: "non c'è stato alcun ritardo. Ho presieduto la riunione a Crotone e so che sono stati fatti tutti gli sforzi possibili in condizioni del mare assolutamente proibitive".
Clicca sul tasto 'play' in alto per ascoltare l'intervento di Carlo Fusi.



